L’Aquila metafora dell’Italia“: questa frase di Mario Monicelli sintetizza tutto ciò che è accaduto nella gestione del post-terremoto all’Aquila, dalla generosità dei volontari della Protezione Civile, fino all’idea che una città, per la prima volta nell’Italia moderna, potesse essere svuotata dei propri abitanti e della propria cultura, e trasformata in un insieme di quartieri periferici, di svincoli di tangenziali e di centri commerciali.
In realtà quello che è accaduto ed accade all’Aquila è ciò che avviene nella maggior parte delle città italiane, semplicemente in forma accelerata dalla catastrofe. Comprendere tutto questo serve a prevedere il futuro di noi tutti, indipendentemente da terremoti ed alluvioni.

L'Aquila: Palazzo Ardinghelli (foto di Antonio Federici)