Quando tornerò, di Marco Balzano

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16 dicembre 2021

Marco Balzano, “Quando tornerò”, Einaudi, 2021. Proposto da Elisa Cataldi

di Elisa Cataldi

Entroterra rurale dei paesi dell’Est Europa dopo la disastrosa caduta dell’impero sovietico, “paradiso” socialista che comunque assicurava un lavoro a tutti. Ora c’è solo miseria, ora si può solo emigrare per sopravvivere, per assicurare ai propri figli una vita decente, un’istruzione, un futuro.

Ma in questo caso, ad emigrare sono per lo più le donne, spesso anche con alti livelli di scolarizzazione. Gli uomini invece restano a casa, spesso rozzi, ignoranti, tenacemente attaccati al loro ruolo di padre-padrone, spesso dediti all’alcool. Ma soprattutto, a restare a casa sono i figli, molti anche in tenera età, bene o male affidati a parenti anziani (il cosiddetto fenomeno degli ORFANI BIANCHI ).

E’ il fenomeno delle BADANTI. La opulenta società europea, e soprattutto italiana, a partire dagli anni ’90,  ha scoperto la comodità di delegare la cura dei propri anziani alle donne dell’Est, spesso sottopagandole e “in nero”. Una moderna schiavitù che comporta la disgregazione di intere famiglie, la crisi irreversibile di rapporti famigliari e tanto tanto dolore sia in chi va (“ Mal di Italia”), che in chi resta.

Marco Balzano racconta nel suo “Quando tornerò”, di un caso paradigmatico di questo fenomeno. Ci fa riflettere, dà voce a chi non ce l’ha, perché … ”loro badano ma nessuno bada a loro!”

Una storia durissima e crudele nella quale l’autore ascolta con rispetto ed empatia il dolore di queste persone.

Lo fa con una scrittura facile, lineare, forse un po’ piatta e banale: a fronte di una problematica sociale ed umana tanto importante; la narrazione spesso non risulta abbastanza coinvolgente ed emozionante.

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Breve nota a cura di Isa Bergamini dopo l’incontro del gruppo di lettura

Unanime è stato il giudizio sull’importanza del tema scelto dall’autore e anche sullo stile piatto e facile della pagina, ma molto differenti i pareri sul libro. Per alcune i temi trattati sono così tanto importanti da far esprimere un giudizio positivo complessivo, mentre per altre molto chiaramente il risultato è deludente sia per la qualità della scrittura che per la struttura stessa del romanzo, i cui personaggi hanno una loro oggettiva drammaticità che risulta banalizzata nel testo. Vera ha approfondito e spiegato quello di cui si parla nella nota finale del libro dove Balzano scrive di “Male d’Italia” e di “Orfani bianchi”, denunciando così esplicitamente le ragioni da cui è nato il suo romanzo, che cerca di dar voce alle donne che vengono dai paesi dell’Est ad assistere i nostri anziani e ai loro figli rimasti a casa, sconvolgimenti sociali e problematiche umane che trovano impreparate le nostre società, che non sanno affrontare la vecchiaia sempre più avanzata e diffusa, lasciando alle leggi del mercato la soluzione.

GIOVEDI 16 DICEMBRE. Conversazione con Nicola Signorile e VENERDI 17 DICEMBRE, Festa del Tessaramento.

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GIOVEDI 16 DICEMBRE, ore 17.00

presso C.G.I.L. Fondazione Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, n.4
“Scolorare di verde
“, una conversazione sul “Nodo verde”, il progetto per il Parco sui binari, firmato da Massimiliano Fuksas.
Il piano riguarda un’area urbana  che include piazza Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi (sull’asse nord-sud) e da corso Italia a via Eritrea (sull’asse ovest- est).
Si punta alla creazione della nuova stazione e, soprattutto, della collina artificiale che scavalcherà i binari.
Con Nicola Signorile
Si accede solo con Green Pass

VENERDI 17 DICEMBRE, ore 17.00

FESTA DEL TESSERAMENTO

presso il Salone parrocchiale di San Giuseppe, largo monsignor Curi.
Si accede dalla stradina laterale parallela al cinema Esedra e sempre con Green Pass.

Lucia Aprile

info: 339.4029450 – 338.6092628

Domenica 12 dicembre. l’Adirt in via Sparano

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DOMENICA 12 DICEMBRE, ore 10.00

Appuntamento presso la Fontana di Piazza Moro, di fronte alla stazione centrale. Con mezzi propri.
L’Adirt in via Sparano: il Borgo murattiano, la Città contemporanea.
Sarà con noi l’architetta Maddalena Scalera che ci aiuterà a cogliere le mutazioni della città che vive e si trasforma nel tempo, anche nel disegno urbano di via Sparano, una delle principali arterie del Borgo murattiano. 
Integrazioni e sostituzioni, pause e accelerazioni, prospettive e attraversamenti raccontano relazioni tra cose e persone, tra commercio, arte e futuro.

P.S. L’incontro, limitato a non più di 20 persone, è necessariamente destinato a Socie e Soci dell’Adirt.

Lucia Aprile

info: 339.4029450 – 338.6092628

Lunedi 6 dicembre. Incontro con Paola Fresa

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Dedicato a Gianni Attolini

LUNEDI 6 dicembre, ore 17.30 

presso C.G.I.L. Fondazione Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, n.4
L’Adirt incontra Paola Fresa: ci racconterà il suo amore per il teatro e ”Il Problema” una sua opera che sarà rappresentata:

SABATO 11 dicembre, ore 21.00, al Nuovo Teatro Abeliano – Via Padre Massimiliano Kolbe, n.3
“Il Problema”. Menzione Speciale Premio Platea 2016, ha tra i suoi interpreti: Nunzia Antonino, Michele Cipriani, Franco Ferrante, oltre che la sua autrice, Paola Fresa.

Lucia Aprile

Info:  339.4029450      338.6092628

www.adirt.it

Incontro Giovedi 2 dicembre 2021. Bari CostaSud

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L’Adirt torna ad incontrarsi e lo fa con uno sguardo sulla città che cambia, convinta, come sempre, che la Conoscenza  sia lo strumento più valido di partecipazione.

GIOVEDI 2 dicembre ore 17.00,  

presso sede C.G.I.L. Fondazione  Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, 4

“Bari Costasud”, un progetto di riqualificazione della costa: un’ area attualmente segnata dal degrado e dalla scarsa fruizione collettiva diviene un parco lineare costiero lungo 6 km che connetterà il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale (Japigia, Madonnella, San Giorgio) configurandosi come il parco più rilevante, in termini di dimensioni e funzioni, dell’area metropolitana di Bari. 
Con Nicola Martinelli

NB.
L’accesso presso  C.G.I.L. Fondazione  Rita Maierotti, via Giuseppe Volpe, 4 sarà consentito solo con mascherina e Green pass valido .

Info:  339.4029450   –   338.4639612
info@adirt.it           www.adirt.it

MODIFICHE al Comunicato del 16 novembre 2021

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20 novembre 2021

Modifiche al comunicato del 16 novembre 2021

Care Socie e cari Soci,

Facendo seguito al Comunicato inviato il 16 novembre, Vi INVITIAMO A PRENDERE VISIONE DI ALCUNE MODIFICHE CHE RIGUARDANO SIA LE DATE CHE GLI ORARI DEGLI INCONTRI.

L’incontro del 22 Novembre è stato rinviato al 16 Dicembre

LUNEDI  29 NOVEMBRE, ore 16.30
Appuntamento presso l’ingresso monumentale Fiera del Levante (ex Italy). Con mezzi propri.
Visita guidata di Apulia film house, la casa del cinema e dell’audiovisivoun museo che racconta la storia del cinema ed ospita alcune delle opere più imponenti di alcuni filmmanifesti e locandine dei film della Mediateca regionale pugliese, teche e tavoli espositivi di scenografie e produzioni internazionali girate in Puglia, il “Polo del digitale” con desk e postazioni lavoro per post-produzione, effetti speciali e animazione.
All’esterno, poi, c’è un’arena per proiezioni e spettacoli estivi dove, ad accogliere i visitatori, c’è la “Bocca di Pescecane” realizzata per il “Pinocchio” di Garrone.

GIOVEDI 2 DICEMBRE, ore 17.00 Incontro presso la Fondazione Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, 4
“Bari Costasud” un progetto di riqualificazione della costa: un’area attualmente segnata dal degrado e dalla scarsa fruizione collettiva diviene un parco lineare costiero lungo 6 km che connetterà il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale (Japigia, Madonnella, San Giorgio) configurandosi come il Parco più rilevante, in termini di dimensioni e funzioni, dell’area metropolitana di Bari. 
Con Nicola Martinelli

Dedicato a Gianni Attolini
LUNEDI 6 DICEMBRE, ore 17.00 

presso la Fondazione Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, 4 l’Adirt incontra Paola Fresa: ci racconterà il suo amore per il teatro e ”Il Problema”, una sua opera che sarà rappresentata:
SABATO 11 DICEMBRE, ore 21.00 – Nuovo Teatro Abeliano-
   Via Padre Massimiliano Kolbe, 3.
“Il Problema”, Menzione Speciale Premio Platea 2016, ha tra i suoi interpreti: Nunzia Antonino, Michele Cipriani, Franco Ferrante, oltre che la sua autrice Paola Fresa.

DOMENICA 12 DICEMBRE, ore 10.00 Appuntamento presso la Fontana di Piazza Moro, di fronte alla stazione centrale. Con mezzi propri.
L’Adirt in via Sparano: il Borgo murattiano, la Città contemporanea
Con Maddalena Scalera

GIOVEDI 16 DICEMBRE, ore 17.00 presso la Fondazione Rita Maierotti, Via Giuseppe Volpe, 4
<<Scolorare di verde>>

sul “Nodo verde”, il piano firmato da Massimiliano Fuksas  che riguarda un’area urbana  che include piazza Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi (sull’asse nord-sud) e da corso Italia a via Eritrea (sull’asse ovest- est). Si punta alla creazione della nuova stazione e, soprattutto, alla collina artificiale che scavalcherà i binari.
Con Nicola Signorile

FESTA DEL TESSERAMENTO

Il luogo e la data vi saranno indicati in seguito

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Sono state create Tre chat Soci Adirt per comunicazioni e per adesioni urgenti.

Il gruppo di lettura LeggerMente si incontra normalmente presso il Museo civico in strada Sagges ,13

La Piazza del Baratto, invece, è ancora sospesa fino a tempi migliori.

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Il nostro viaggio a Napoli è previsto per febbraio 2022.

Si spera che, fatta la terza dose, possiamo serenamente ricominciare il nostro “Andare”

A presto

Lucia Aprile

Info:  339.4029450      338.4639612

La nostra mail:           info@adirt.it  

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Il Bacio della donna ragno, di M. Puig

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9 novembre 2021

Manuel Puig, “Il bacio della donna ragno“, traduzione di Angelo Morino, SUR, 2017.  Proposto da Vanda Morano

di Vanda Morano

Nella convivenza forzata della cella di una prigione argentina un oppositore politico ventiseienne e un omosessuale più maturo imparano a conoscersi superando le diversità. In un ambiente claustrofobico e difficile accade quello che altrove non si sarebbe mai realizzato: amicizia e forte coinvolgimento emotivo. E’ il cinema che crea  un canale di comunicazione che annulla le differenze. Il fragile omosessuale Molina ne conosce la magia e racconta trame di film degli anni ’40; Valentin, spavaldo e controllato, lentamente si fa sedurre, le sue certezze franano. Molina ‘accende lo schermo’. Hollywood regala l’incantamento di terre lontane, di amori esaltanti e la possibilità di sentirsi ‘altri’. La prossimità fisica tra i due diventa rapporto più intimo e occasione per una riflessione ‘politica’. Valentin spinge il compagno di cella a non assumere nella vita di relazione solo un ruolo passivo  e gli chiede anche di contattare i suoi compagni di lotta. Sarà la morte che segnerà un ribaltamento dei ruoli: Molina farà una scelta eroica e Valentin, torturato e sotto l’effetto della morfina, vivrà una allucinazione liberatoria dei sentimenti.

Un romanzo che parla di cinema ma anche di violenza politica, di confini di genere, di tradimenti, di amore, di relazioni familiari, di ambiguità, di concretezza e di immaginazione. L’architettura è sperimentale e si articola in una originale serie di prove stilistiche perfettamente calibrate: liriche descrizioni di film, flussi di coscienza, rapporti di polizia e notizie a piè di pagina sulle teorie psicanalitiche.

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Comunicato Adirt. 16 novembre 2021

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Carissime/i
il desiderio di ripartire  e di ritornare ad occuparci del nostro territorio e del suo patrimonio ci ha portato a Giugno  presso il Faro borbonico del Porto di Bari dove, con Nicola Colaianni, abbiamo letto alcuni brani della Enciclica “Laudato si’“ di Papa Francesco sulla cura della casa comune e con Pasquale Guaragnella, alcune liriche di  Giorgio Caproni e il loro profondo legame con l’amore e la natura .
E poi, come dice Battiato, abbiamo voluto “trovare l’alba dentro l’imbrunire” e quindi abbiamo incontrato Soci e Simpatizzanti all’Alba, a Pane e Pomodoro, per assistere al Sorgere del Sole e per condividere  versi, pensieri  di molti scrittori che si sono ispirati a questo momento del giorno .
In autunno ci siamo ritrovati nel  Museo archeologico di Santa Scolastica, nel Parco di piazza Gramsci e nella Domus Milella per la mostra di Francesco Granito.

Avremmo desiderato dare vita ad altri momenti di incontro ma la ricerca della sede si è rivelata molto più difficile ed è per questo che abbiamo deciso, nell’attesa, di utilizzare alcune sedi disponibili ad ospitarci  come la Fondazione Rita Maierotti in Via Giuseppe Volpe n. 4, aperta di pomeriggio il lunedì e il giovedì, e il Museo civico in Strada Sagges,13.
In tal modo e sempre tenendo presenti le regole anti Covid, possiamo ricominciare.

LUNEDI 22 NOVEMBRE ore 17.30, presso la Fondazione Rita Maierotti Via Giuseppe Volpe, 4
Il «Nodo verde», progetto per il parco sui binari, firmato da Fuksas.
Riguarda un’area urbana  che include piazza Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi (sull’asse nord-sud) e da corso Italia a via Eritrea (sull’asse ovest- est).
Si punta alla creazione della nuova stazione e, soprattutto, alla collina artificiale che scavalcherà i binari. Con Nicola Signorile

LUNEDI 29 NOVEMBRE ore 16.00, presso l’ex Palazzo del Mezzogiorno Fiera del Levante.
Visita guidata di Apulia film house, la casa del cinema e dell’audiovisivoun museo che racconta la storia del cinema ed ospita alcune delle opere più imponenti di alcuni filmmanifesti e locandine dei film della Mediateca regionale pugliese, teche e tavoli espositivi di scenografie e produzioni internazionali girate in Puglia “il Polo del digitale” con desk e postazioni lavoro per post-produzione, effetti speciali e animazione.
All’esterno, poi, c’è un’arena per proiezioni e spettacoli estivi dove, ad accogliere i visitatori, c’è la “Bocca di Pescecane” realizzata per il Pinocchio di Garrone.

GIOVEDI 2 DICEMBRE ore 17.30, presso Fondazione Rita Maierotti Via Giuseppe Volpe, 4
Bari Costasud” un progetto di riqualificazione della costa: un’area attualmente segnata dal degrado e dalla scarsa fruizione collettiva diviene  un parco lineare costiero lungo 6 km che connetterà il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale (Japigia, Madonnella, San Giorgio) configurandosi come il parco più rilevante, in termini di dimensioni e funzioni, dell’area metropolitana di Bari. 
Con Nicola Martinelli

Dedicato a Gianni Attolini
LUNEDI 6 DICEMBRE ore 17.30, presso Fondazione Rita Maierotti Via Giuseppe Volpe, 4

L’Adirt incontra Paola Fresa: ci racconterà il suo amore per il teatro e ”Il Problema”, una sua opera che sarà rappresentata SABATO 11 DICEMBRE ore 21.00 – Nuovo Teatro Abeliano – Via Padre Massimiliano Kolbe, 3.
“Il Problema”, Menzione Speciale Premio Platea 2016, ha tra i suoi interpreti gli attori Nunzia Antonino, Michele Cipriani, Franco Ferrante, oltre che la sua autrice Paola Fresa

DOMENICA 12 DICEMBRE ore 10.30, Fontana di Piazza Moro, di fronte alla stazione centrale
L’Adirt in via Sparano: il Borgo murattiano, la Città contemporanea.
Con Maddalena Scalera

GIOVEDI 16 DICEMBRE ore 17.30, Festa del tesseramento

Il luogo vi sarà indicato in seguito

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Sono state create Tre chat Soci Adirt per comunicazioni e per adesioni urgenti.

Il gruppo di lettura LeggerMente si incontra normalmente presso il Museo civico in strada Sagges ,13

La Piazza del Baratto, invece, è ancora sospesa fino a tempi migliori.

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Il nostro viaggio a Napoli è previsto per febbraio 2022.

Si spera che, fatta la terza dose, possiamo serenamente ricominciare il nostro “Andare”

A presto

Lucia Aprile

Info:  339.4029450      338.4639612

La nostra mail:           info@adirt.it  

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Invito alla visione del film – il Successore –

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L’Adirt e il Comitato per la Pace di Terra di Bari invitano Soci e Simpatizzanti alla visione del film “IL SUCCESSORE” in programma Lunedì 8 Novembre 2021, alle ore 20.00, presso il Cinema Splendor, via Buccari 24.
Può accadere che un fabbricante di mine antiuomo decida di smettere di produrle e di impegnarsi personalmente nella bonifica dei terreni nelle ex-zone di guerra?
E’ successo proprio a Bari e questo film racconta questa bella storia.
Venite a vederlo al cinema Splendor insieme col protagonista, l’ingegner Vito Fontana.
Costo del biglietto: € 3,0
La scheda del film: https://www.torinofilmfest.org/it/archivio-torino-film-festival/film/il-successore/24072/#regia

Il clima in città – Invito incontro Cinema Esedra

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A Soci e Simpatizzanti,

l’Adirt ha piacere di incontrare Soci e Simpatizzanti per una iniziativa che, oltre a condividere, affronta tematiche trattate questa estate, a giugno, con Nicola Colaianni, durante la lettura ed il commento dell’Enciclica “Fratelli Tutti” di Papa Bergoglio.

Vi aspettiamo!

l’Acrobata, di Laura Forti

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11 ottobre 2021

Laura Forti, “L’Acrobata”, Giuntina, 2019. Proposto da Isa Bergamini

di Isa Bergamini

E‘ la biografia elaborata dalla scrittrice, di una famiglia ebraica che attraversa il secolo e i continenti.  Racconta un dramma esemplare nel Cile violato dalla dittatura, attraverso il soliloquio introspettivo di grande intensità di una donna.

Si affacciano molti temi importanti per problematicità  e forza di coinvolgimento: la questione ebraica; l’esilio e le separazioni; la nascita di una figlia fragile che travolge la vita di una famiglia; l’influenza e la responsabilità storica e culturale dei movimenti di destra latino-americani; I movimenti marxisti dei giovani ed in particolare la loro matrice nella tradizione ebraica; la difficoltà di decidere da parte di una madre, se interferire nelle scelte di vita di un figlio anche quando possono metter in pericolo la vita stessa; il ricordo di un vissuto che si vorrebbe seppellire e che ritorna con forza nel momento in cui con la consapevolezza di essere arrivata a fine vita, la protagonista sceglie di raccontare e scrivere la sua testimonianza, perché il ricordo si faccia nuovamente vita nel passaggio di testimone a chi continuerà a tenerlo vivo.

Acrobata è il nipote che ha scelto di fare l’acrobata-pagliaccio nel circo e su un filo attende di sapere, acrobata é stato il figlio sul filo fra vita e morte nelle sua difficile e drammatica vita e acrobata é anche la nonna che scrive, fra il suo buio dolore per la morte del figlio e la forza della positività che ha sempre sentito nella sua vita.

Il libro é scritto con una affinata scrittura tutta femminile che si rivela in particolare quando fa sentire quanto sia veramente ancestrale il rapporto di una madre con un figlio e i fili che li legano anche con la struggente consapevolezza della separazione, dello strappo, del taglio, che avviene numerose volte nel tempo di una vita, di quel cordone ombelicale che pur sempre lascia un segno, una ferita, una cicatrice ad entrambi.

Altrettanto importante é il tema dell’oblio, come elemento della nostra vita e non rifugio dall’ossessione del passato, l’oblio che serve a rielaborare la vita passata nel ricordo per raccontarla. Il racconto  della nonna non avviene a voce ma attraverso la rielaborazione della scrittura trasfigurando così la vita vissuta in quella forma di oblio che é il ricordo.

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Breve nota a cura di Isa Bergamini dopo l’incontro del gruppo di lettura:

Ad inizio del nostro incontro abbiamo ricordato che il 5 ottobre 1988 un plebiscito in Cile,  determinò dopo 15 anni, la fine della brutale dittatura di Augusto Pinochet e si è ricordato anche il lucido, profondo e applauditissimo discorso di Salvador Allende all’ONU nel dicembre 1972, solo 9 mesi prima del colpo di Stato che determinerà la fine della vita democratica in Cile.

Il libro denso di tematiche, con una scrittura forte e profondamente femminile, è risultato interessante, coinvolgente e intenso. La biografia elaborata da Laura Forti,  di una famiglia ebrea che attraversa il secolo e i continenti, racconta un dramma esemplare nel Cile violato dalla dittatura, attraverso il soliloquio introspettivo di grande intensità di una donna.

Si affacciano in queste pagine molti temi importanti per la loro problematicità e per la forza nel coinvolgimento di chi legge, fra i quali: la questione ebraica; l’esilio e le separazioni; la nascita di una figlia fragile che travolge la vita di una famiglia; l’influenza e la responsabilità storica e culturale dei movimenti di destra latino-americani; i movimenti marxisti dei giovani ed in particolare la loro matrice nella tradizione ebraica;  la difficoltà di decidere da parte di una madre, se interferire nelle scelte di vita di un figlio anche quando possono metterne in pericolo la vita stessa; il ricordo di un vissuto che si vorrebbe seppellire e che ritorna con forza vitale nel momento in cui con la consapevolezza di essere arrivata a fine vita, la protagonista sceglie di raccontare e scrivere la sua testimonianza, perché il ricordo si faccia nuovamente vita nel passaggio di testimone a chi continuerà a tenerlo vivo.

Si è anche parlato dello spettacolo a cura del Teatro dell’Elfo, la puntuale regia di Elio De Capitani con una grande Cristina Crippa e il bravo Alessandro Brini Ocaña, visibile su Raiplay, se ne è sottolineata la grande efficacia nel tradurre un racconto in un testo per il teatro, rispettandolo nelle sue pagine e articolandolo con sapienza per le esigenze della rappresentazione.

Sono stati citati i seguenti libri:

Le vene aperte dell’America Latina, Eduardo Galeano, Sperling&Kupfer, 1997

La solitudine del sovversivo, Marco Bechis, Guanda, 2021

Funes, l’uomo della memoria, in Finzioni, Jorge Luis Borges, Adelphi, 2003

Gli abusi della memoria, Tzvetan Todorov, Meltemi, 2018

Francesco Granito – Mostra

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Domenica 3 ottobre 2021 – ore 10.00

Incontro Adirt

a piazza del Ferrarese, angolo Corso Vittorio Emanuele

per raggiungere insieme le sculture e le installazioni di:

Francesco Granito

in
Equilibrio Squilibrio

Mostra promossa da Domus Milella in collaborazione con l’Alliance Française di Bari.

La Mostra, distribuita tra il salone del piano nobile e il cortile interno, è articolata attorno a due nuclei concettuali: nel salone al piano nobile il confronto tra pesantezza della materia e leggerezza della forma, nel giardino pensile (tra i pochissimi presenti nel centro storico di Bari) l’incontro tra la complessità dell’arte e la levità del gioco e dell’infanzia. Un duplice rapporto a cui esplicitamente rinvia anche il titolo.

Importante conoscere quanto prima il numero dei Soci che intendono partecipare (tutti con Green Pass e mascherina),  telefonando o inviando un WhatsApp a:

Lucia Aprile: 338.6092628 –  339.4029450  
Angela Mengano:       338.4639612

Domus Milella – ex Palazzo della Gironda – strada della Gironda 22 – Bari

Comunicato Adirt 21 settembre 2021

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Carissimi Soci, Care Socie,

non è facile ricominciare.

L’età dell’insicurezza, l’ha chiamata Carlo Galli in un suo articolo di giorni fa. E di insicurezza si tratta.
L’ Adirt non ha più una Sede già da due anni; ne abbiamo individuata una nel medesimo quartiere, siamo in contatto con la proprietà e con alcune associazioni per una soluzione accettabile per tutti.
Il  nostro desiderio  però di incontro e di condivisione per una nuova vita della nostra Associazione, dopo un lungo e triste silenzio, è intatto, c’è, non è andato via….e quindi ne approfittiamo insieme con il bel tempo per:

Giovedì 23 settembre, ore 16:50 Museo archeologico di Santa Scolastica
Piazzale Cristoforo Colombo

ore 17:00   Mostra di arte contemporanea, “Il sole è nuovo ogni giorno”, di Giuliana Storino

ore 18:00   Musica al Museo.  Con Pino Petrella (tiorba), Betty Lusito (voce)
Musiche della tradizione meridionale.

Sabato 25 settembre, ore 10:30 – “Incontriamoci tutti al Parco”, parco Robert Baden-Powel in Piazza Gramsci, davanti all’Istituto P. Santarella.

Bambini, mamme, papà e numerosi anziani, che lo frequentano abitualmente, chiedono al Comune una riqualificazione che ne permetta la tutela delle belle e grandi piante, ma soprattutto la possibilità di poterlo vivere in ogni sua parte nel decoro e nella sicurezza.

L’Adirt , che ha nelle sue finalità anche la tutela dell’ambiente e la vivibilità della città, promuove questa prima passeggiata  di conoscenza del parco e delle richieste dei cittadini .

Altre iniziative pensate e da programmare in seguito

La Bari del futuro“, alla luce anche dei nuovi progetti di rigenerazione urbana prospettati da BiArch, il festival dell’architettura che si è tenuto in questi giorni nella nostra città.
Con Giandomenico Amendola

“Ti porto a Bari”, è il nome del progetto che ha visto giovani architetti, sempre nell’ambito del BiArch, lavorare  sul tema del paesaggio come ”ricucitura del tessuto urbano e il mare”.
I luoghi su cui si sono soffermati sono, per noi Adirt,  di grande interesse: il parco del Castello, La colmata di Marisabella, San Cataldo.   

In collaborazione con Mar di Levante.

Volevo inoltre informarvi riguardo il nostro viaggio a Napoli programmato per 7/8marzo 2020: l’anticipo che è stato dato dai partecipanti è sempre valido fino a febbraio 2022; se il viaggio fosse annullato, ce lo  restituiscono .

Noi siamo per l’Andare, ma ognuno deve essere vaccinato e avere il Green Pass.

Vi ricordo, se possibile, di incominciare a riordinare foto, comunicati, locandine per la
Mostra dei 40 Anni Adirt  nel 2022

Vi aspettiamo intanto  Giovedì 23 settembre ore 16:50, nella piazza antistante il Museo di S. Scolastica

Lucia Aprile    Info:  338.6092628 –   339.4029450   

Angelo Ceglie, mostra di arte contemporanea.

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Mercoledì 21 luglio, alle ore 19.00, 

presso il Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari,

l’Adirt visiterà  la mostra di arte contemporanea “Le forme del desiderio” con la guida di Angelo Ceglie che ne ha curato la direzione artistica.

Tema centrale della mostra è il Collezionismo raccontato attraverso la video-arte, la danza, le interviste, il cinema, la musica, il design.

Di grande interesse sarà veder dialogare  tali opere d’arte, prestate da alcuni collezionisti privati del nostro territorio, con la collezione archeologica del Museo.

Tra le opere esposte: Sol Lewitt, Robert Mapplethorpe, Robin Heidi Kennedy, Dennis Oppenheim, Andy Warhol, Sol Lewitt, James Brown, Joseph Kosuth, Jenny Holzer, On Kawara, Vincent Shine, Joseph Kosuth e Pat Steir.

L’ingresso del Museo si trova sulla Muraglia accanto alla chiesa di Santa Scolastica.

Appuntamento alle 18:45 .

Si prega di inviare un messaggio whatsapp  o una mail di adesione

Info:  338.6092628

 info@adirt.it 

www.adirt.it

L’Adirt incontra l’alba

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GIOVEDI 1 LUGLIO

ore 05:00, spiaggia Pane e Pomodoro

“Ho abbracciato l’alba d’estate”, da “Illuminazioni” di Arthur Rimbaud.


E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire
da “Prospettiva Nevski “, di Franco Battiato
 

Giovedì 1 luglio, ore 05:00 – Pane e pomodoro


L’ Alba, il risveglio della vita dalle ombre della notte, «Aurora dalle rosee dita» per Omero, un momento quasi magico, da sempre accompagnato da mistero e incanto .
L’Adirt invita Soci e Simpatizzanti a vivere  insieme questo momento come segno di rinascita,  di ripresa e, poiché molti scrittori e musicisti si sono ispirati a questo momento del giorno, a condividerne  parole e musica                                    
                                                                       o


semplicemente a, godere delle voci della natura.

Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio
info@adirt.it   www.adirt.itinfo: 338.6092628  339.4029450

“Io, figlio di mio figlio”, di Gianluca Nicoletti.

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21 giugno 2021

Gianluca Nicoletti, “Io, figlio di mio figlio“, Mondadori 2018. Proposto da Franca Botrugno

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Breve nota a cura di Isa Bergamini dopo l’incontro del gruppo di lettura:

L’ultimo incontro dell’anno di Leggermente, al Fanale Borbonico fra grandi navi, ci ha viste felici di poterci di nuovo incontrare.

Abbiamo parlato di “Io, figlio di mio figlio”, di Gianluca Nicoletti, Mondadori, 2018, e ha condotto Franca.
La discussione è stata appassionata intorno ad un tema che ha interessato tutte non solo per ragioni di solidarietà, ma anche perché è risultato evidente quanto ancora poco si sappia dell’autismo e in generale delle neuro diversità. Si è evidenziato come tanti sono i bimbi, gli adulti e le loro famiglie che sostengono una condizione che diventa disagio per la solitudine nella quale spesso sono relegati.
Il libro di Nicoletti è stato visto soprattutto come un documento di denuncia, ma da alcune è stato anche detto di averlo letto con fatica e in particolare è stato sottolineato un procedere logorroico e in molte pagine ripetitivo, con una scrittura veloce e aggressiva. Sono poi stati evidenziati alcuni temi che ricorrono come un “refrain” nel libro, la solitudine di questo padre e l’angoscia per quello che succederà a un figlio “con un cervello diversamente programmato”, quando suo padre non ci sarà più.  

L’Adirt con Pasquale Guaragnella

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Ai Soci, ai Simpatizzanti, alla Stampa

Mercoledì 23 giugno

ore 18:00

L’Adirt ritorna per la seconda volta a ri-incontrarsi, a condividere letture e pensieri, lo fa all’aperto, sul mare,

al Faro borbonico

Con noi Pasquale Guaragnella

su
Giorgio Caproni: il mare e ”l’arte di esistere”  

info: 338.6092628  –  339.4029450  

Al Faro borbonico si può accedere:
liberamente con l’auto dal Varco della Vittoria (di fronte allo Stadio), lasciando ai controlli il numero della targa della macchina e proseguendo sempre dritto verso i Silos Granari e poi a sinistra verso il parcheggio del Molo borbonico

oppure

con l’autobus n° 50 che parte da piazza Moro, percorre le vie Andrea da Bari, Calefati, Piccinni, piazza Massari, entra nell’area portuale e fa capolinea al Terminal Grecia da cui ha inizio il Molo borbonico

Incontro con Nicola Colaianni, presso il Faro borbonico

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Martedi 8 giugno, alle ore 18.00

presso il Faro borbonico


l’Adirt leggerà con Nicola Colaianni alcuni brani della Enciclica “Laudato si’ “ di Papa Francesco


«Coltivare e custodire» il giardino del mondo (cfr Gen 2,15):
«coltivare» è arare o lavorare un terreno,
«custodire» è proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare.

Il link per il testo
https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papafrancesco_20150524_enciclica-laudatosi.html

Al Faro borbonico si può accedere:

liberamente con l’auto dal Varco della Vittoria (di fronte allo Stadio), lasciando ai controlli il numero della targa della macchina e proseguendo sempre dritto verso i Silos Granari e poi a sinistra verso il parcheggio del Molo borbonico

oppure

con l’autobus n° 50 che parte da piazza Moro, percorre le vie Andrea da Bari, Calefati, Piccinni, piazza Massari, entra nell’area portuale e fa capolinea al Terminal Grecia da cui ha inizio il Molo borbonico

Lettera a Soci e Simpatizzanti Adirt.

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30 maggio 2021

Carissime/i

è da un po’ che non ci sentiamo.

La sede è stata lasciata, i nostri libri e armadi sono custoditi in via Abate Gimma grazie alla disponibilità di Rosa Giusti, nostra amica e socia.

Il gruppo di lettura “LeggerMente” si incontra su Skype e comunica le proprie letture e riflessioni sul nostro Sito www.adirt.it.

Su facebook, Adirt Social registra diversi interventi di Soci e Simpatizzanti inerenti a luoghi già visitati o a possibili mete del nostro Andare o a problemi del territorio.

Ma l’Adirt in questi 40 anni è vissuta di relazioni, di incontri che hanno allargato le nostre conoscenze e stimolato il nostro vivere la città.

Da qualche giorno si parla di riaperture. L’Adirt vuole tornare a ripartire e non con la fantasia, ma tornando ad occuparsi del nostro patrimonio storico – artistico – ambientale – archeologico per la cui difesa 40 anni fa è nata e intende come sempre farlo insieme con i cittadini e con le istituzioni.

Gli argomenti:

la Pandemia ha prodotto una maggiore consapevolezza circa la necessità di salvaguardare la salute dell’ambiente per il potenziale legame messo in luce da diversi studi tra cambiamenti climatici e diffondersi di nuove epidemie. Si parla di un profondo cambiamento delle città, quasi una rivoluzione urbana perché dal virus, insieme agli esseri umani, sono stati attaccati i centri pulsanti della vita culturale, economica, sociale, rimpiazzati solo in parte dalla tecnologia.

Ecco, noi vorremmo ripartire da questi temi e ri-incontrarci su questi temi.

  • Con Nicola Colaianni leggeremo alcuni brani della Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, sulla cura della casa comune.
  • Con Giandomenico Amendola parleremo della Bari del futuro “futuro non più dato e riveniente dal passato, ma da scegliere e costruire”.

Completeremo questo ritorno a rivederci e ad incontrarci:

  • Con Pasquale Guaragnella che con il suo “Caproni e il mare” ci racconterà lo stretto legame di questo straordinario poeta con l’amore e la natura.
  • Con Pierfranco Moliterni, con il suo libro “Nino Rota. L’ingenuo candore di un musicista” (Ed. Radici Future), ricorderà gli anni di Nino Rota, direttore del Liceo Musicale e del Conservatorio di Bari, apprezzato e amato da generazioni di musicisti pugliesi per aver con loro e per loro accompagnato lo sviluppo dell’arte musicale in tutti i suoi aspetti.

Gli incontri avverranno all’aperto, presso il Fanale borbonico del Porto di Bari, nel prossimo mese di GIUGNO nelle date che verranno di volta in volta comunicate e nel rispetto delle norme anti Covid.

Al Fanale borbonico si può accedere liberamente con l’auto dal Varco della Vittoria (di fronte allo Stadio) lasciando al box controlli il numero della targa della macchina e proseguendo sempre dritto verso i Silos Granari e poi a sinistra verso il parcheggio del Molo borbonico.

oppure 

con l’autobus n° 50 che parte da piazza Moro, percorre le vie Andrea da Bari, Calefati, Piccinni, piazza Massari, entra nell’area portuale e fa capolinea al Terminal Grecia, da cui ha inizio il Molo borbonico

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E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire
Così Franco Battiato.

L’Adirt incontrerà Soci e Simpatizzanti all’Alba, a Pane e Pomodoro, per assistere al Sorgere del Sole e poiché molti scrittori si sono ispirati a questo momento del giorno, vi invitiamo a condividerne versi, pensieri, espressioni…. con un bel thermos di caffè.

Anche questa data, come tutte le altre, sarà comunicata in seguito, tenendo presente le condizioni del tempo.

A presto                                            

Lucia Aprile (Tel. 338.6092628 – 339.4029450)

Comunicato Rinnovo Quota Associativa Adirt 2021

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Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio
info@adirt.it  www.adirt.it

Comunicato a Soci e Simpatizzanti Adirt

Credo che gli stati d’animo e le riflessioni siano in questo periodo molto comuni e condivisi.
Siamo stati tutti più soli e in tale isolamentoabbiamo avvertito più intensamente le sofferenze di chi è stato maggiormente esposto, ma anche la vicinanza di chi ha continuato a sentirsi parte di un’associazione, di una comunità quale è l’Adirt.

E’ stato davvero molto importante e significativo sentire la vostra fiducia e il vostro sostegno e, dato che molti di voi lo hanno chiesto, vi ricordiamo anche come sostenere la nostra associazione.

L’aiuto principale è rappresentato dal RINNOVO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA per il 2021.

Potete rinnovarla tramite bonifico bancario, specificandolo nella causale.
Di seguito trovate le nostre coordinate bancarie e le tipologie delle quote associative:

€   10,00     Socio Studente  

€   60,00     Socio Ordinario

€ 100,00     Coniugi, Fratelli, Sorelle

IBAN dell’Adirt: IT59 M033 5901 6001 0000 0106 668

Seguirà un Comunicato con alcune iniziative che si svolgeranno nel prossimo mese di GIUGNO, all’aperto, presso il Faro borbonico del Porto di Bari, nel rispetto delle norme anti Covid.

A presto.
Per il Direttivo Lucia Aprile             

Info: 338.6092628 (Lucia) – 338.4639612 (Angela)

Nemesi, di Philip Roth

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18 maggio 2021

Philip Roth, “Nemesi”, Einaudi 2011. Proposto da Vanda Morano.

di Vanda Morano

Nel 1944  una epidemia di poliomielite sconvolge la quieta ordinarietà della cittadina di Newark dove vivono in confini separati vari gruppi etnici. Dapprima si diffondono sconcerto, poi paura e chiusura in una crescente tensione. La narrazione si concentra su Cantor, giovane ragazzo limitato da gravi problemi di vista che comunque ha trovato una collocazione nella società come allenatore di successo e fidanzato di una ragazza che appartiene all’upper class. La malattia e la morte scompaginano tutti i progetti e danno una nuova misura alle cose.

E’ la Nemesi, è la giustizia compensativa che interviene quando si è andati oltre. Torna in Roth il tema del fallimento del sogno americano. Cantor combatte una guerra ingiusta e terribile perché assale gli innocenti. Inconsapevole portatore di contagio, si isola nel suo senso di colpa e dubita anche di Dio. Alla fine per lui la storia rimane solo un rumore di fondo in cui vivere una pace scolorita e il ricordo di un amore che non si è compiuto. Fanno da controcanto nel romanzo i suoni: le lugubri sirene delle ambulanze e la melodia nostalgica di “I’ll be seeing you”.

Un Roth lontano dalle irriverenze e dalla teatralità barocca. Un Roth che predilige toni più pacatamente e nostalgicamente composti.

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Breve nota a cura di Isa Bergamini dopo l’incontro del gruppo di lettura:

“Un libro deve spingersi oltre l’intenzione del proprio autore. L’intenzione dell’autore è una povera cosa umana, fallibile, ma nel libro deve esserci di più.” Così scrive J.L. Borges, e forse mai come in questo incontro, le impressioni e riflessioni sono state così ricche per diversità, per approfondimenti e forse sono andate anche ben oltre le intenzioni dello scrittore.

Si è detto di aver trovato in questo libro il crollo di tutte le illusioni in un clima di grande tensione  e si è parlato in particolare di Bucky, un personaggio che la scrittura di Roth trasforma nel prototipo di uomo che non si mette in discussione, cristallizzato nella sua incapacità ad essere felice. Accanto alla maggioranza delle voci che hanno visto Backy come un uomo fragile e oppresso da un forte dilemma morale e chiuso in se stesso, ci sono state anche altre letture che hanno visto nella vita infelice di Backy, una sua scelta, un atto di forza e di superbia nei confronti di quel Dio che in quell’estate del 1944 assisteva impietoso, a quello che stava accadendo a Newark, in Europa e nel Pacifico.

Come per altri libri di Philip Roth, le sue pagine sono state molto amate da noi tutte, per la grande narrazione, per la ricchezza e profondità dei temi che affronta e soprattutto per l’analisi puntuale dei personaggi accompagnati sempre però da una lucida pietas. Un Philip Roth pacificato in questa ultima stagione della sua vita, che continua a fari i conti con il tema della morte ormai con la coscienza che la vita va accettata per quella che è, con o senza Dio.

Ricordare Pia Vivarelli

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Aurora  Vivarelli mi ha mandato un breve video su sua sorella Pia, importante  storica e docente dell’arte del  Novecento italiano, scomparsa prematuramente nel 2008, autrice di studi e mostre  fondamentali su De Chirico, Savinio, Gastone Novelli e  Carlo Levi,  della cui fondazione  fu  presidente per quasi 20 anni .

Pia si è formata a Bari e qui ha cominciato il suo percorso lavorativo. 

Un anno fa, martedi 18 febbraio 2020,  l’Adirt  l’ha  ricordata con Pietro Marino,  suscitando nei numerosi presenti interesse e commozione 

Lo abbiamo fatto convinti che la memoria vada tenuta viva, per acquisire consapevolezza e capacità di orientamento, e che conoscere un territorio significa anche conoscere gli uomini e le donne che lo hanno arricchito con la loro presenza e con le loro opere.

Tale incontro acquista ancora di più significato perché  ultimo in presenza e ultimo anche nella nostra sede in via Abbrescia.

Lucia

Il pensiero Meridiano, di Franco Cassano

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16 febbraio 2021

di Roberta Ruggiero

Martedi 16 febbraio, il gruppo di lettura “Leggermente” dell ‘Adirt, sotto la sollecitazione di un articolo di Oscar Iarussi pubblicato il 2 febbraio sulla Gazzetta del Mezzogiorno, si è’ incontrato su Skype, per parlare del libro “Il pensiero meridiano” di Franco Cassano, pubblicato venticinque anni fa. Dopo averlo analizzato nei suoi saggi, abbiamo  ritenuto che la sollecitazione a vedere il sud in modo nuovo e a non mitizzare un certo modello di sviluppo, ci trova ancora concordi. Soprattutto perché l’Autore non offre ricette già confezionate, ma ci spinge, dandocene gli strumenti, a sperimentare nuovi percorsi in prima persona.

Franco Cassano, in questo libro, parla di noi e a noi, incrociando “sociologia, lirica e progetto politico”.

Ci sembra che il modo giusto per ricordarlo, ora che non c’ è più’, è leggere o rileggere i suoi libri.

21 gennaio 2021. Da Lucia Aprile

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Ai Soci e Simpatizzanti,

Oggi 21 gennaio 2021, l’addio a Emanuele Macaluso, “Comunista per sempre”, “grande spirito della sinistra novecentesca”.

Oggi il centenario  della fondazione del P.C.I. a Livorno.

Anni fa l’Adirt a Livorno, nel vecchio quartiere chiamato la piccola Venezia,  sosta  in silenzio dinanzi a quel che resta del Teatro San Marco,  dove una bandiera rossa e una lapide ricordano la nascita del Partito Comunista d’Italia.

Pensieri ed emozioni.

Lucia

Lucia Aprile a Soci e Simpatizzanti dell’Adirt

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                                                                                                              Visualizza immagine di origine

18 gennaio 2021. In questo momento è giunta notizia che Capitale italiana della cultura 2022 sarà Procida.

Immediato per me il ricordo del nostro Viaggio Adirt nell’isola con le suggestioni del romanzo ”L’isola di Arturo” di Elsa Morante e le immagini del film “Il Postino”, tratto da ”Il postino di Neruda” di Antonio Skàrmeta, ultima, intensa, interpretazione di  Massimo Troisi.
Grande la nostra emozione nell’andare lungo le orme di Elsa Morante: i profumi  dei Giardini di Elsa  dove fu scritto  il romanzo e sede del parco letterario a lei  intitolato, le case variopinte, le barche in secca, il Castello che domina completamente l’isola di Procida.
Indimenticabili, la discesa a Marina Corricella, borgo di pescatori lontano dai rumori della quotidianità, e i luoghi del film “Il Postino”:  la marina,  il bar e, soprattutto,  l’incontro del postino Troisi con Neruda (un bravissimo Philippe Noiret) e quindi con la Poesia.

“Se fossi poeta potrei dire quello che voglio”
“E che cos’è che vuoi dire?”.
“Be’, il problema è proprio questo. Siccome non sono poeta, non lo so dire
.

Dimenticavo! Bella compagna del nostro viaggio, la colonna sonora del film, firmata Luis Bacalov, vincitore del premio Oscar nel 1996
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Ricordo a Soci e Simpatizzanti che è attivo su Facebook Adirt Social. Se possibile, visitatelo!
Invito inoltre, Soci e Simpatizzanti, a raccogliere materiale fotografico dei nostri incontri, viaggi, documenti, testimonianze etc., materiale che ci potrà essere utile per la comunicazione tra di noi ed anche per la Mostra che organizzeremo per i 40 anni Adirt e che speriamo di poter realizzare nel 2022.
Grazie. Vi penso e vi abbraccio.
Lucia

 

 

 

 

 

 

Impalcature. Il romanzo del ritorno, di Mario Benedetti

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16 dicembre 2020

Mario Benedetti,Impalcature. Il romanzo del ritorno”.Nottetempo, 2019

di Monica Mc Britton

Quest’anno, 2020, si commemora il centenario della nascita di Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti Farugia, noto come Mario Benedetti.

Se il “nome della rosa” dice qualcosa sull’essenza delle rosa, i nomi dati allo scrittore uruguaiano dai suoi genitori, preannunciano la sua vocazione di poeta, saggista, scrittore e drammaturgo.

In effetti, autore di una vasta opera letteraria, una parte accessibile in italiano, Mario Benedetti è uno dei più importanti intellettuali del ‘900 non solo in Uruguay ma in tutta l’America Latina.

È stato anche un cittadino impegnato nelle lotte politiche per una maggiore giustizia sociale nel suo Paese. Ha conosciuto l’esilio durante la dittatura militare fra il 1973 e il 1985.

Ha lasciato per testamento risorse per la costituzione di una Fondazione, la quale porta il suo nome, il cui scopo è la promozione della letteratura e dei diritti umani con particolare riguardo al rintracciamento dei prigionieri politici scomparsi.

Il sito della fondazione è:

fundacionmariobenedetti.uy

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Breve nota a cura di Isa Bergamini dopo l’incontro del gruppo di lettura.

Molti sono stati gli aspetti di questo bel libro evidenziati nei vari interventi, in particolare si è detto del buon ritmo della narrazione e di come l’autore uruguaiano ne padroneggi sapientemente la struttura.

Benedetti magistralmente non affonda lo sguardo nei terribili particolari delle persecuzioni politiche in America Latina, ma racconta la storia privata difficile e dolorosa di una generazione travolta, soppressa e cancellata nel silenzio a cui è stata piegata. Non è stato considerato un romanzo politico, ma un romanzo di vita con diversi problemi irrisolti e evidenziati senza drammatizzazioni ma sommessamente con molti interrogativi che coinvolgono il lettore. L’angoscia e la paura di un’età del terrore, restano come unico segno di tante speranze soffocate, che vivono come sospese nella moderna città di Montevideo, descritta amabilmente in alcune belle pagine.

Sono state ricordate in particolare le figure femminili di questo libro, la bella e dolente figura di Rocìo, la madre Nieves, la moglie e la figlia, tutte donne amate da Javier, il mite protagonista che di capitolo in capitolo procede al restauro delle “Impalcature”, sulle cui tracce il lettore con passione lo segue.

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di Roberta Ruggieri

Ogni realtà individuale e collettiva in perenne costruzione ha bisogno di impalcature per esistere, queste sono fatte di persone, di riflessioni, di  emozioni.
Voce dell’America Latina, Benedetti intreccia poeticamente la sua storia personale con quella del suo paese, toccando vari temi: la patria, la sinistra, gli affetti.
Particolarmente felici sono i ritratti delle donne, disegnate con  vera partecipazione.
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