Il Parco del Castello di Bari, da Armando Perotti ai nostri giorni

incontro con Arturo Cucciolla

Venerdì 17 ottobre 2014, ore 17.30, in Sede 

 

…”e dove fu fossato, aperto ai flussi marini, aiuola sia di verde e di fiori intorno al rinascente titano”…

Il passo che dà titolo alla conversazione, tratto dallo scritto di Armando Perotti pubblicato nel libro “Bari ignota”, riguarda il Castello di Bari e testimonia che già all’inizio del novecento maturava, nel pensiero di un intellettuale innamorato della proprio territorio, una magnifica idea di valorizzazione dello straordinario retaggio della propria storia. Territorio, parola il cui etimo è, come ci ha insegnato Paolo Maddalena; “terrae” – “torus”, cioè letteralmente “letto di terra”; il letto che con la sua accogliente intimità accoglie tutti noi cittadini della comunità. Il nostro letto vogliamo e dobbiamo difendere, per non perdere dignità, per non perdere identità: è questo il senso profondo della conversazione che vuole contribuire alla sempre migliore conoscenza della storia del Castello di Bari per rafforzare la lotta che in questi mesi tanti cittadini ed associazioni stanno conducendo per il “Parco del Castello”, necessario alla riqualificazione del monumento e dell’area centrale di Bari.
La conversazione, arricchita da una ricca e meditata sequenza di immagini, ripercorre il periodo dalla fine dell’ottocento ai nostri giorni.