03 novembre 2013

Marco Presta, Un calcio in bocca fa miracoli, Einaudi, 2012

di Antonella De Maio

Nessuna sorpresa nel constatare l’acutezza e la profondità porte in modo lieve, ma mai superficiale, in questo terzo lavoro letterario di Marco Presta.
Il protagonista del romanzo è “un vecchiaccio” cinico e senza nome che vive la sua vita evitando ogni responsabilità, fino a che l’arrivo della figlia in crisi con il marito e la tenace bontà del suo amico storico, Armando, lo scuotono dalla sua monotona esistenza e lo proiettano in una dimensione equilibrata e consapevole, riscattandolo.
Esilaranti e acutissime sono le osservazioni dell’anziano protagonista su varie tipologie umane: gli automobilisti con il braccio fuori dal finestrino; i prepotenti con i macchinoni; le coppie litigiose, ma indivisibili; i giovani fragili e aggressivi; gli anziani alla ricerca di un progetto di vita.
Ciò che colpisce di più è la sensibilità dello sguardo sulle donne, capaci di affrontare con coraggio le situazioni più imbarazzanti, come Chiara con l’ex-fidanzato manesco; la profondità di osservazione della gestualità delle donne come la postura con il capo reclinato di lato per guardare un uomo che ci interessa; la maturità delle ragazze rispetto ai ragazzi “..Chiara ha un paio d’anni meno di lui e quindi è di almeno dieci anni più matura”(pag.163) e poi il dialogo fra il vecchio e il genero “Le donne, sai, sono strane, se uno dice loro che le ama, poi vogliono sentirsi amate.”(pag.152)
E’ un romanzo che fa ridere molto (il marito della figlia che non conosce il tenente Sheridan pag.150), ma fa anche riflettere molto.
Siamo tutti solidali con il vecchio quando dice: ”Amo i miei simili solo quando ne trovo”-
Per la cronaca, il progetto di Armando, lasciare un amore, Marco Presta cerca di realizzarlo nella realtà: ogni martedì su Radiodue dopo le 8,30 c’è Il coniglio da camera e una ragazza del pubblico viene invitata a fare da co-conduttrice del programma Il ruggito del coniglio, insieme a Presta e Dose e dichiara quale potrebbe essere il suo compagno ideale. Telefonano in trasmissione i vari candidati con risultati esilaranti: una volta ha telefonato un uomo candidando suo figlio per la ragazza e candidando se stesso per la madre della ragazza.