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Ci sono due maniere per visitare una città. La passeggiata turistica, di quartiere in quartiere, di monumento in monumento, e la passeggiata storica, di secolo in secolo, di stile in stile. I due approcci possono coincidere quando il quartiere è omogeneo( borgo antico), ma, più spesso, coesistono nella stessa strada costruzioni d’ogni stile e, nello stesso quartiere , edifici d’ogni tipo: una chiesa romanica e un palazzo eclettico, uno barocco e immobili Liberty. Questa diversità fa lo charme della passeggiata. Nella storia di Bari, come in quella d’ogni altra città, alcuni momenti sono più determinanti degli altri: in certe epoche, è tutto il tessuto urbano che si ristruttura(il borgo murattiano); in altre, e ciò accade più spesso, la città si rinnova per punti, in modo parcellare, ma alcuni tocchi possono cambiare la sua immagine generale. Basti pensare al Margherita o al Petruzzelli. Aggiornare, di secolo in secolo, gli strati successivi del paesaggio barese, è offrire al “promeneur” le chiavi di lettura per meglio comprendere e amare la propria città.

Sabato 3 dicembre partiremo alle 10.30 dalla Sala Murat in Piazza del Ferrarese per raggiungere alcuni dei luoghi legati alla figura di Bona Sforza e alla Bari rinascimentale colla narrazione di una studiosa di Bona, Chiara Manchisi.