VENERDI 22 NOVEMBRE, ORE 17:30

Adirt, Via Abbrescia 45/47 – Bari

PRESENTAZIONE DEL ROMANZO:

"FESTA AL TRULLO"

di Chicca Maralfa

copertina di festa al trullo

Una avvincente e grottesca commedia nera, in un corto circuito esplosivo tra mezzadri e influencer della moda. Gabriella Genisi

– Una specie di guida apocalittica per invitati alle feste ai trulli. Antonella Gaeta, La Repubblica

– Un sofisticato manuale di divinazione esistenziale. Pietrangelo Buttafuoco, Il Fatto Quotidiano

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A Bari,  presso l’Adirt  (via Abbrescia 45/47), VENERDI 22 novembre, alle 17,30, verrà presentato il romanzo “Festa al trullo” (Les Flaneurs Edizioni), esordio in narrativa della giornalista Chicca Maralfa.

Dopo i saluti della Presidente Lucia Aprile, si aprirà una riflessione fra testo e immagini, sulle architetture rurali pugliesi, ai tempi del boom turistico e della Xylella, fra futuro e nostalgia.

L’autrice converserà con Amalia Mancini e Mimmo Bavaro.

Ambientato in valle d’Itria, il romanzo “Festa al trullo” di Chicca Maralfa  fotografa una parte di Puglia ‘condannata’ al successo turistico e che sempre più si sta trasformando in un set permanente –  dalle architetture rurali, trulli e masserie, diventate relais di lusso, agli antichi mestieri – e dove persino gli ulivi secolari sono “minacciati” dalla potatura cosiddetta a “barboncino”, per  diventare  anch’essi “di tendenza”. L’organizzazione di una grande festa, nella proprietà di una nota influencer della moda, per il lancio di un nuovo brand “Ciceri&tria” (nome di un piatto tipico salentino), innesca un corto circuito esplosivo con gli abitanti del posto, che si sentono “violati” negli spazi e nelle tradizioni, usate per farne merce.

A fare da sfondo alla serata, avrà un tragico epilogo, una distesa di meravigliosi ulivi secolari, minacciati da un killer silenzioso: il batterio Xylella.

Il tono del romanzo è divertente ma è chiara la critica sociale e una certa nostalgia per la costante perdita di autenticità della propria terra.

“Festa al trullo” non è solo un romanzo, è anche un concept editoriale. Se i social sottraggono tempo alla lettura, perché non usarli per promuoverla, come una sorta di rimedio omeopatico?

L’uscita in libreria è stata infatti preceduta da una campagna social e dall’apertura di un sito http://www.festaltrullo.it, creato per conoscere i personaggi della storia, raccontati come fossero protagonisti di una fiction, i luoghi in cui si svolge, che diventano set paesaggistici da visitare, tradizioni e piatti citati che sono integrati in metatesti di approfondimento di quanto narrato. Ma per sapere come va a finire la festa, si deve leggere il libro.

NOTA. Chicca Maralfa è nata e vive a Bari. Giornalista, è responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia. Appassionata di musica indipendente e rock d’autore, ha collaborato per la Gazzetta del Mezzogiorno, Ciao 2001 e Music, Antenna Sud e Rete 4. Nel 2018 con “L’amore non è un luogo comune” ha partecipato all’antologia di racconti “L’amore non si interpreta”(l’Erudita), contro la violenza psicologica sulle donne. “Festa al trullo” è il suo primo romanzo.

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