Comunicato Adirt del 17 dicembre 2020

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17 dicembre 2020

Comunicato Adirt

Ogni anno, prima del Natale, i Soci e le Socie dell’Adirt rinnovano il legame con l’Associazione attraverso la Festa del tesseramento e un augurio reciproco.

Questo tempo “scuro” così insolito e incerto che dura da Marzo 2020, vieta l’incontro nella sede di via Abbrescia, che peraltro non c’è più, ma non ci impedisce di mantenere i contatti.

Infatti, ci incontreremo Online, via Skype

MARTEDI 22 dicembre – dalle ore 17.30 alle 18.30

Le Socie ed i Soci che intendono partecipare possono comunicare la propria disponibilità inviando, entro Lunedi 21 dicembre, il proprio nome Skype a:

 

info@adirt.it

oppure a

isa.bergamini@email.it

 

Info: Lucia Aprile 338.4639612 – 339.4029450;  

Angela Mengano 338.4639612

 

Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio

info@adirt.itwww.adirt.it

Il NO dell’Adirt ad “una statua per San Nicola”.

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6 dicembre 2020

Nei  giorni che precedono la festa di San Nicola  la stampa locale riporta la notizia di un progetto che prevede  «Una statua per San Nicola» alta 70 metri, con dentro un museo, un  bar ed ex voto, da  realizzare al Varco della Vittoria, nelle vicinanze della Fiera del Levante e dell’area portuale.

Mentre per gli ideatori: «Sarà un monumento mai visto», sui Social: «Rovina lo skyline», su La Repubblica Giandomenico Amendola denuncia: “ E’ una follia. Non parliamone più”,
Arturo Cucciolla: “Quel colosso nicolaiano è inaccettabile: idea volgare e violenta”

Perdonate, ma il mio primo pensiero è andato a Nino Lavermicocca, grande narratore della sua Città, delle sue  Storie, dei suoi Santi, grazie al quale è nata l’Adirt che da 40 anni opera per la conoscenza, la difesa, la tutela e la valorizzazione  del nostro patrimonio storico-artistico-ambientale-archeologico.

Che penserebbe  Nino, per il quale, come ebbe a dire Lino Patruno, ricordandolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno, “le campane di tutte le chiese di Bari vecchia dovrebbero suonare insieme a lui e i santi di strada che occhieggiano dalle edicole dovrebbero rivolgergli un saluto per l’ultima volta” ?

Nino, oltre ad essere un archeologo attento, infaticabile, era un innamorato del Santo protettore della sua città, un cultore di San Nicola, un collezionista  di testimonianze di ogni gener,e di questo “Santo di tutte le genti”.

L’Adirt non dimentica tra i suoi libri  “La nave dei miracoli: le storie prodigiose di San Nicola di Bari”. Tra i suoi itinerari, “Il viaggio a Mira in autobus” e tanto altro.

E allora? Una statua di San Nicola alta 70 metri, visibile da 20 chilometri di distanza? Con due ascensori, scale e una parte dedicata all’installazione di targhe di ringraziamento? Penso che Nino  si sarebbe indignato come quando vedeva dispersa e non valorizzata  la ricchezza culturale della sua città.

L’Adirt, comunque, oltre ad esprimere il proprio dissenso, sottolinea che il progetto «Una statua per San Nicola» proprio perché interviene sul paesaggio, perché lo modifica deturpandolo, avrebbe richiesto una sua  presentazione alla città e in seguito un ampio dibattito tra architetti, urbanisti  e semplici cittadini .

Per l’Adirt

Lucia Aprile

Cucciolla su San Nicola

 

 

 

 

Lucia Aprile alle Socie, ai Soci e Simpatizzanti dell’Adirt – 6 Novembre 2020

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6 Novembre 2020

Carissimi/e

pensare, progettare, realizzare percorsi adeguati al tempo del Covid mi era sembrato possibile, eravamo pronti a partire ma una crescita dei contagi così esponenziale ci invita alla “Distanza”.
Le occasioni di socialità proposte e programmate nell’ultima lettera producono assembramento e quindi non sono percorribili.
Mi dispiace per l’entusiasmo dei giovani architetti pronti a guidarci e a discutere dei progetti realizzati e da realizzare nella nostra città.
Mi dispiace venir meno alla disponibilità espressa dalla Regione Puglia riguardo i nostri incontri e un corso di formazione digitale.
Che fare?
Non è stato mai così difficile riprendere il filo…
Forse   una “un’altra distanza” però è possibile ed è quella “virtuale” che peraltro viene praticata dal Direttivo e da “LeggerMente”
Vogliamo provarci?
Incontrarsi virtualmente non è la “stessa cosa”, lo so, ma rivedersi, raccontarsi e progettare per un tempo che ci auguriamo fra un anno libero da ansie e da paure aiuta a non disperdere la storia di pensieri ed azioni della nostra associazione.

Nel 2022 l’Adirt compie 40 anni della sua presenza sul nostro territorio.
Nel 2002 a palazzo Simi, sede della Sovrintendenza archeologica, riuscimmo a realizzare una Mostra per i 20 anni.
Fu un’esperienza ricca di incontri, di dibattiti, di impegni.
Ancora di più per i 40 anni, non vi pare?

Abbiamo pertanto un anno di tempo, come vi dicevo precedentemente, di tempo peraltro “sospeso” da impegnare in questo progetto a lunga scadenza:

una Mostra che riunisca tutti i segni della nostra attenzione per il territorio,  del nostro “andare”,  del “Bello” e del “Buono” sempre oggetto del nostro stare insieme e che coinvolga tutti coloro che hanno collaborato con noi in questi tanti anni.
una Mostra significativa non solo per noi che ci siamo stati, che abbiamo vissuto tutto questo ma anche per coloro che ci hanno conosciuti , per il messaggio che siamo stati capaci di trasmettere e  che è sempre lo stesso:  la ”cura” della città, del suo  patrimonio storico –artistico-ambientale per un “nuovo umanesimo urbano” , per una migliore qualità del vivere

Lavorare insieme in questo periodo così insolito e problematico esige però la disponibilità di noi tutti a scaricare una “piattaforma di videoconferenza online” tipo Zoom che pare sia quella più diffusa per realizzare videoconferenze o un’altra che però vi sarà indicata con tutte le informazioni per l’installazione.

Importante perciò è sapere quanti sono disposti a partecipare a tali incontri “virtuali” che restano comunque un modo per rivederci e stare insieme, dopo tutti questi mesi, ma con la sicurezza offerta dalla tecnologia.

Aspetto una risposta via mail  

info@adirt.it   o, come sempre, al 338.609.2628 – 338.463.9612

Lucia Aprile  

LETTERA di Lucia Aprile alle Socie, ai Soci e Simpatizzanti dell’Adirt

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Bari, 7 aprile 2020

Ai Soci, alle Socie e ai Simpatizzanti della nostra Associazione,

sembra passata una vita da martedì 18 febbraio 2020, quando nella nostra sede abbiamo ricordato Pia Vivarelli: un incontro ricco di  contenuti, di partecipazione, di sentimenti e sensibilità comuni.
E’ vero, Pia era speciale e il nostro ricordarla, ancora una volta, indicava una delle strade del nostro stare  insieme: attenzione al bello e al buono di chi ha operato nel nostro territorio e non solo.
Poi… il nostro modo di vivere,  i progetti condivisi, non sono più stati tali.
Ci siamo  trovati chiusi in casa, come non avremmo mai immaginato.

La lettura dell’Ulisse, la  Lucania di Michele Cecere e di Gianni Pofi , la Napoli…di lava, porcellana e musica,  le  Meraviglie sommerse del Mediterraneo, Santiago Calatrava  nella luce di Napoli, la  biblioteca Girolamini finalmente  riaperta,…tutto sospeso, rinviato.

Un nuovo modo di stare al mondo: un senso di spaesamento e tanto silenzio.  Non quello da noi cercato nel nostro andare per monasteri e abbazie, un  silenzio diverso, quello dello  stare sole con noi stesse.
Non so cosa pensate voi carissime amiche e amici.

Dall’inizio di questa clausura ho raccolto in una cartella  alcune letture che, se non  disperse, ci potrebbero fornire, a mio avviso,  spunti di riflessioni e di incontri.
A queste letture, comunque a disposizione, si potrebbero aggiungere  le vostre,  attraverso l’invio di mail all’indirizzo:  info@adirt.it

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Alcuni titoli da    “La Repubblica”:

Ilvo Diamanti, Una notte senza tempo, 15 Marzo 2020
L’epidemia ha segnato un cambio d’epoca. Il tempo è “altro” rispetto a prima. E soprattutto, non sappiamo quanto durerà.

– Erri De Luca, Perché la natura ci soffoca,  17 Marzo 2020
La micidiale polmonite che toglie il respiro, sta a specchio dell’espansione umana che sottrae aria all’ambiente

– David Grossman,  Dopo la peste torneremo a essere umani, 20 Marzo 2020
Ci saranno nuove priorità. Diremo addio al superfluo e sì alla tenerezza .Il futuro dopo l’epidemia immaginato dal grande scrittore israeliano

– Nadia Urbinati,  Dopo l’emergenza/La fame di solidarietà,  22 marzo 2020

Massimo Recalcati, L’audacia che ci è possibile, 27 marzo 2020

– Paolo Rodari, L’invocazione nella piazza vuota. 28 Marzo 2020
Jorge Mario Bergoglio “Dio non lasciarci nella tempesta.  Tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade, città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di  un silenzio assordante”

– Gad Lerner, Il Tevere più stretto, 28 Marzo 2020

– Corrado Augias, Perché la peste è dentro di noi,   30 Marzo 2020
Dal mito di Edipo che indaga sulla misteriosa malattia che opprime Tebe, a quella portata in America da Freud. Ecco cosa ci insegna la raffigurazione simbolica delle epidemie

– Concita De Gregorio, Com’è difficile ascoltarsi, 31 Marzo 202o                                                                                                                                                   L‘incapacità di stare in silenzio anche in momenti così

– Olga Tokarczuk, dal  “Corriere della sera” del 2 aprile 2020
Davanti ai nostri occhi si dissolve come nebbia al sole, il paradigma della civiltà: che siamo i Signori del Creato, possiamo tutto e il mondo ci appartiene

– Nadia Urbinati,  Un patto tra politica e scienza, 3 Aprile 2020                                                                                                                                                                    Nell’era del coronavirus la comunità scientifica e quella politica si confrontano su un terreno inedito. Entrambe si trovano a condividere la condizione di incertezza che circonda questa epidemia

– Natalia Aspesi, Quel che resta dell’amore,  4 Aprile 2020                                                                                                                                                                                    La coppia e il sesso, la famiglia e gli altri. Così la distanza disorienta i sentimenti

Michele Serra, A cosa serviamo esattamente?, L’amaca 4 Aprile 2020                                                                                                                                                          Il mare di Napoli pulito, i pesci nei canali di Venezia, Venere e Sirio che rilucono, enormi, nel cielo trasparente. Impressionanti l’immediatezza e la sincerità con le quali il mondo ci sta dimostrando che può fare a meno di noi.

– Paolo Rumiz, Il diario della quarantena, scrittore e viaggiatore da noi letto stimato incontrato  spesso nel nostro Andare, come nell’ ultima escursione a Canne della Battaglia

“Io, viaggiatore in una stanza: ora la frontiera è la porta di casa”, 14 marzo 2020

” Dalla mia Trieste vedo l’Europa in ginocchio”, 18 marzo 2020

” E intanto nel Canal Grande son tornati i pesci”, 22 marzo 2020

” Racconto la storia e le fiabe italiane ai nipotini su Skype”, 27 marzo 2020

” Ripenso al Papa che mi disse: “Riposeremo dopo”, 30 marzo 2020

” Ragazzi, unitevi per salvare la nostra Europa”, 2 aprile 2020

” Così è cambiata la geografia della mia casa”, 5 aprile 2020

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   Fra tanti articoli, è questa chiaramente una scelta  che esprime, a mio avviso, i nostri pensieri di questi  giorni e che ha come fine di riallacciare quelle relazioni, quel rapporto umano e culturale che ci aiuta a stare bene con noi stessi e con gli altri .

   Un momento di questo scambio può essere la sezionerapporto con i soci” del nostro sito Adirt, che vi invito a visitare.

   Per quanto poi attiene alle nostre iniziative, voglio segnalare che il gruppo di lettura “LeggerMente” continua i suoi incontri utilizzando un collegamento  Skype.  Coordina il gruppo Isa Bergamini. E non solo! Infatti, da qualche giorno il Gruppo LeggerMente è  anche su Facebook nella “Rete dei Gruppi di Lettura” . 

   I nostri incontri , il nostro Andare, invece, come si diceva all’inizio di questa comunicazione, è sospeso, ma questo non ci ostacola nel continuare  a progettare per quando ripartiremo.

  E’ vero, nessuno poteva immaginare che il mondo potesse fermarsi, ma accanto all’imprevedibile, all’ingovernabile stiamo assistendo alle formidabili energie creative che si sono mobilitate: solidarietà, de-burocratizzazione,  importanza finalmente riconosciuta alla scuola e alla sanità pubblica.
  Per questo io penso che “ l’audacia che ci è possibile oggi”, sia quella di continuare a progettare e forse anche a dotarci di strumenti che ci aiutino a comunicare meglio con tutti.

Quanto prima vi porterò al corrente delle prossime,  possibili iniziative.

A presto…

Lucia Aprile

 

 

 

MESSAGGIO ALLE SOCIE ED AI SOCI DELL’ADIRT

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9 marzo 2020

CAR* TUTT*

 

in queste settimane siamo stati invasi da molte informazioni sul tema del Coronavirus.

L’ultimo Decreto del Presidente dl Consiglio dei Ministri datato 8 marzo 2020, recante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica causata da COVID-19, ha necessariamente bloccato il nostro intenso e arricchente programma per i prossimi mesi. Gli incontri programmati hanno dovuto fermarsi dinanzi ad una emergenza inedita e disorientante.

La comunità di cui facciamo parte, responsabilmente, deve proteggerci e proteggere  dalla diffusione del contagio.
Ed è con questo spirito che vi confermiamo la sospensione temporanea delle nostre iniziative.

In attesa di potervi comunicare al più presto una rigenerante occasione di incontro, cercheremo di far tesoro degli aspetti positivi di questo obbligato rallentamento di attività.

UN ABBRACCIO

 

Con il libro in mano. Lettura di – Ulisse – di James Joyce

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 “Con il libro in mano”

 

“Ulisse” di James Joyce

 

Abbiamo intrapreso la “lettura integrale ad alta voce” di “Ulisse” di James Joyce,  guidate/i  dalla lettura e dal commento della professoressa Patrizia Ripa, a cominciare da Martedì 8 Ottobre 2019, con  incontri bimensili, fino al 25 febbraio 2020.

Le misure straordinarie adottate dal Governo l’8 marzo 2020, al fine di contenere la diffusione del contagio da pandemia del Coronavirus, hanno interrotto temporaneamente il nostro percorso di lettura.

E’ nostro più grande desiderio riprendere insieme, appena possibile, la lettura di questo complesso ed importante testo della Letteratura del novecento.

 

Con il libro in mano. RINVIATA la lettura di – Ulisse – di J. Joyce.

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ALL’ATTENZIONE DELLE SOCIE E DEI SOCI

Le nuove misure straordinarie adottate dal Governo hanno l’obiettivo di contenere sia l’emergenza sanitaria, sia la diffusione del contagio del nuovo coronavirus. E’ stata data disposizione di chiudere fino al 15 marzo le scuole e le università, di sospendere concorsi pubblici, concerti, convegni, spettacoli teatrali, cinema, eventi pubblici e privati  e ogni assembramento che possa favorire il contagio del Covid-19.

Si è ritenuto pertanto di sospendere fino a nuove date da stabilire, gli incontri programmati per Martedi 10 e Martedì  17 marzo della lettura di “Ulisse” di James Joyce nell’ambito del percorso “Con il libro in mano”.

Le Socie ed i Soci interessate/i al proseguimento della lettura del romanzo di Joyce, guidati/e sempre dalla prof.ssa Patrizia Ripa, saranno opportunamente informati sulle nuove date che ci auspichiamo di poter definire al più presto.

ATTENZIONE. Cancellato l’incontro odierno con Michele Cecere.

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ALLE SOCIE E AI SOCI DELL’ADIRT

L’ultimo decreto governativo anticoronavirus,  del 4 marzo 2020, adottato e diffuso a mezzo stampa dal Sindaco di Bari, Antonio de Caro, dispone che: ” Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone, tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro…“.

La nostra Associazione, attenendosi a tali disposizioni, ha ritenuto di cancellare l’incontro programmato nel pomeriggio di oggi, Venerdì 6 marzo, con Michele Cecere e la giornalista Enrica Simonetti.

Siamo in attesa di potervi comunicare al più presto una nuova occasione di incontro, che non potrà mancarci.

– Lucanend(i)ario – Di e con Michele Cecere

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Venerdì 6 Marzo

ore 17.30, in Sede

 

Michele Cecere: “Lucanend(i)ario. Fotoimpressioni da un mondo lontano”. Wip Edizioni 2020

Dopo trent’anni di esplorazioni , una raccolta di immagini, un po’ diario e un po’ calendario,  di una terra molto  amata .

Dialoga con l’Autore, la giornalista Enrica Simonetti.

Lucand(i)ario

 

Matera e oltre, di e con Gianni Pofi

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Venerdì 28 febbraio

ore 17.30, in Sede


Gianni Pofi, ” Matera e oltre”, Ed. Il Lupo 2019
Dai Sassi ai Calanchi lucani, 15 itinerari, con foto, mappe e punti GPS.

Con l’Autore

presentazione guida Pofi (1)

Con il libro in mano. Lettura di – Ulisse – di J. Joyce. Sesto incontro.

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“Con il libro in mano”

 

MARTEDI 25 FEBBRAIO 2020

alle ore 18:00 presso la sede dell’Adirt.

Lettura di “Ulisse“. Sesto incontro 

L’Adirt prosegue la lettura di “Ulisse”, il romanzo di James Joyce, uno dei più complessi ed importanti testi della Letteratura del novecento.

Ci accompagnerà nelle pagine di quel grande libro e fra le strade di Dublino,  la prof.ssa Patrizia Ripa, che ringraziamo per la disponibilità e l’immutabile entusiasmo.

Il sesto incontro è fissato per MARTEDI 25 Febbraio alle ore 18:00, presso la sede dell’Adirt.

Per seguire meglio la “lettura ad alta voce”, è necessario portare il testo.

Se possibile, è consigliata la traduzione di Enrico Terrinoni, perché  dal punto di vista linguistico adotta un linguaggio più attuale e nel contempo, dal punto di vista culturale, più vicino a quella che è la tradizione irlandese.

Ricordo di Pia Vivarelli. Con Pietro Marino

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VIVARELLI (anni 70) (1)

 

MARTEDI 18 febbraio

ore 17.30, in Sede

l’Adirt di Bari dedicherà una serata al ricordo di Pia Vivarelli, illustre storica dell’arte del Novecento.

La studiosa di origini lucane (Montescaglioso 1945 – Roma 2008) è stata autrice, in particolare, di studi e mostre su De Chirico e Savinio e su molti protagonisti del secondo ‘900 italiano. Fra loro Carlo Levi, anche come presidente della Fondazione Levi per quasi un ventennio, con mostre da Matera nel mondo. Pia Vivarelli visse studiò e si laureò a Bari, insegnò nell’Accademia di Belle Arti prima di intraprendere una carriera che dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e dalla Soprintendenza di Torino la portò alla cattedra universitaria di Storia dell’Arte l’Istituto Orientale di Napoli.

Di lei parlerà il critico d’arte Pietro Marino, già docente di storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bari negli anni di esordio della compianta studiosa.

Ludwing van Beethoven. Per un nuovo umanesimo. Con Adele Boghetich

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Venerdì  7 Febbraio. 

Ore 17,30, in Sede

 

Per  il 250/o anniversario della nascita del grande compositore tedesco:

Ludwig van  Beethoven. Per un nuovo umanesimo”

Con Adele Boghetich, musicologa e germanista.

Comunicato. Febbraio / Marzo 2020

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COMUNICATO   

FEBBRAIO – MARZO    2020

 FEBBRAIO

Il Comunicato di Febbraio 2020 è stato in parte modificato. La programmata visita ad Adelfia prevista per Domenica 23 febbraio e l’incontro “Con il libro in mano” lettura di Ulisse di Martedì 11 febbraio, non avranno più luogo.

Venerdì  7 Febbraio.  Ore 17,30, in Sede

Per  il 250/o anniversario della nascita del grande compositore tedesco:

Ludwig van  Beethoven. Per un nuovo umanesimo”

Con Adele Boghetich, musicologa e germanista.

 

Martedì  18 Febbraio.  Ore 17,30, in Sede

L’Adirt  ricorda Pia Vivarelli , studiosa di storia dell’arte dagli ampi orizzonti: dall’Università degli studi e dall’Accademia di belle arti di Bari alla direzione della Fondazione Carlo Levi,  agli  studi su Giorgio de Chirico e Alberto Savinio,  alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma , all’ «Orientale» di Napoli.

Con Pietro Marino.

 

Domenica  23 Febbraio.   Ore 10.30 / 13.00. Centro Polifunzionale Futura – Parco 2 Giugno,
Piazza del Baratto e Bookcrossing

 

Martedì 25 Febbraio. Ore 18.00, in Sede. 

“Con il libro in mano”,  “Ulisse” di James Joyce. Con la prof.ssa Patrizia Ripa.

La traduzione consigliata per poter seguire la “lettura ad alta voce”,  che faremo insieme,  è quella di Enrico Terrinoni.

 

Venerdì 28 Febbraio. Ore 17.30, in Sede

Gianni Pofi,  “Matera e oltre”, ed. Il Lupo 2019
Dai Sassi ai Calanchi lucani, 15 itinerari, con foto, mappe e punti GPS.

Con l’Autore

 

 MARZO

 

Martedì  3 Marzo. Ore 17,30, in Sede

LeggerMente: gruppo di lettura

 

Venerdì 6 Marzo.  Ore 17.30, in Sede

Michele Cecere,Lucanend(i)ario. Fotoimpressioni da un mondo lontano”. Dopo trent’anni di esplorazioni , una raccolta di immagini, un po’ diario e un po’ calendario,  di una terra molto  amata .

Con l’Autore e la giornalista Enrica Simonetti

 

Sabato/Domenica/Lunedi  7 – 8 – 9  Marzo.  NAPOLI 

Museo Archeologico Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo
Capodimonte : Napoli… di lava, porcellana e musica,  e  Santiago Calatrava: nella luce di Napoli.  
Cimitero delle Fontanelle
. Visita alla Biblioteca Girolamini.  La Napoli di Vico Gelso

Soggiorno presso “Renaissance Naples” Hotel Mediterraneo,  Via Ponte di Tappia, 25
Prenotazione telefonica 338.6092628  –   339.4029450  –  338.4639612 

 

Martedì  10 Marzo  e   Martedi 17 Marzo.  Ore 18.00, in Sede

“Con il libro in mano”,  “Ulisse” di James Joyce. Con la prof.ssa Patrizia Ripa.

La traduzione consigliata per poter seguire la “lettura ad alta voce”,  che faremo insieme,  è quella di Enrico Terrinoni.

 

Venerdì  20 Marzo. Ore 17.30, in Sede

Michele Capriati, ” Come è cambiata l’economia della Puglia negli ultimi 15 anni”

 

Domenica   29 Marzo.   Ore 10.30 / 13.00. Centro Polifunzionale Futura – Parco 2 Giugno,
Piazza del Baratto e Bookcrossing

 

Informazioni, programmi ,prenotazioni. In Sede Venerdi  7 febbraio  ore 16.30 — 17.00 

Lucia Aprile  338.6092628   339.4029450  Angela Mengano 338.4639612

 

Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio Via Abbrescia 45/47  Bari   

info@adirt.it   www.adirt.it

Con il libro in mano. Lettura di – Ulisse – di J. Joyce. Quinto incontro.

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“Con il libro in mano”

MARTEDI 28 GENNAIO 2020 alle ore 18:00

presso la sede dell’Adirt.

Lettura di “Ulisse“. Quinto incontro 

L’Adirt prosegue la lettura di “Ulisse”, il romanzo di James Joyce, uno dei più complessi ed importanti testi della Letteratura del novecento.

Ci accompagnerà nelle pagine di quel grande libro e fra le strade di Dublino,  la prof.ssa Patrizia Ripa, che ringraziamo per la disponibilità e l’entusiasmo subito dimostrati.

Il quinto incontro è fissato per MARTEDI 28 Gennaio alle ore 18:00, presso la sede dell’Adirt.

Per seguire meglio la “lettura ad alta voce”, è necessario portare il testo.

Se possibile, è consigliata la traduzione di Enrico Terrinoni, perché  dal punto di vista linguistico adotta un linguaggio più attuale e nel contempo, dal punto di vista culturale, più vicino a quella che è la tradizione irlandese.

Con il libro in mano. Lettura di – Ulisse – di J. Joyce. Quarto incontro

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 “Con il libro in mano”

MARTEDI 21 GENNAIO 2020 alle ore 18:00

presso la sede dell’Adirt.

Lettura di “Ulisse“. Quarto incontro 

L’Adirt prosegue la lettura di “Ulisse”, il romanzo di James Joyce, uno dei più complessi ed importanti testi della Letteratura del novecento.

Ci accompagnerà nelle pagine di quel grande libro e fra le strade di Dublino,  la prof.ssa Patrizia Ripa, che ringraziamo per la disponibilità e l’entusiasmo subito dimostrati.

Il quarto incontro è fissato per Martedì 21 Gennaio alle ore 18:00, presso la sede dell’Adirt.

Per seguire meglio la “lettura ad alta voce”, è necessario portare il testo.

Se possibile, è consigliata la traduzione di Enrico Terrinoni, perché  dal punto di vista linguistico adotta un linguaggio più attuale e nel contempo, dal punto di vista culturale, più vicino a quella che è la tradizione irlandese.

 

Donato Marrone. La vita, il suo tempo. Con Rino e Virgilio Marrone

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Lunedì 20 Gennaio 2020 

   a Bari, Via Abbrescia n. 45/47, ore 17:30, in Sede 
         

Donato Marrone. La vita, il suo tempo“. A cura di Virgilio MarroneIl libro ripercorre la vicenda umana e professionale del Maestro Marrone, “il veggente di tutte le armonie”, uno dei protagonisti della scena musicale e culturale barese e pugliese del novecento.

All”incontro, introdotto da Lucia Aprile ed Angela Mengano, interverranno Rino e Virgilio Marrone.

 

Comunicato. Gennaio e Febbraio 2020

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Comunicato

GENNAIO e FEBBRAIO 2020

 

GENNAIO

Lunedì 20 Gennaio. Ore 17.30, in Sede

Donato Marrone. La vita, il suo tempo“. A cura di Virgilio Marrone

Il libro ripercorre la vicenda umana e professionale del Maestro Marrone, “il veggente di tutte le armonie”, uno dei protagonisti della scena musicale e culturale barese e pugliese del novecento.

Con Rino e Virgilio Marrone.

Martedì  21 Gennaio  Martedì 28 Gennaio. Ore 18.00, in Sede

“Con il libro in mano”,  “Ulisse” di James Joyce. Con la prof.ssa Patrizia Ripa

La traduzione consigliata per poter seguire la “lettura ad alta voce”,  che faremo insieme,  è quella di Enrico Terrinoni.

Domenica 26 GennaioOre 10.30 / 13.00 Centro Polifunzionale Futura – Parco 2 Giugno,

Piazza del Baratto e Bookcrossing.

 

FEBBRAIO

 

Venerdì 7 Febbraio. Ore 17.30, in Sede

Per il 250° anniversario della nascita del grande compositore tedesco:

“Ludwig van Beethoven. Per un nuovo umanesimo“.

Con Adele Boghetich.

Martedì  11 Febbraio  Martedì 25 Febbraio. Ore 18.00, in Sede

“Con il libro in mano”,  “Ulisse” di James Joyce. Con la prof.ssa Patrizia Ripa.

La traduzione consigliata per poter seguire la “lettura ad alta voce”,  che faremo insieme,  è quella di Enrico Terrinoni.

Martedì 18 Febbraio. Ore 17.30, in Sede

L’Adirt ricorda Pia Vivarelli, studiosa di Storia dell’arte dagli ampi orizzonti: dall’Università degli Studi e dall’Accademia di Belle Arti di Bari, alla direzione della Fondazione Carlo Levi, agli studi su Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, all'”Orientale” di Napoli.

Con Pietro Marino

Domenica 23 Febbraio. Partenza ore 09.00 Largo Sorrentino / Ore 09.15 Largo 2 giugno

Adelfia: due diversi centri storici rimasti fino agli inizi del XX secolo entità separate. Palazzo Marchesale e la Chiesa Madre di Montrone.

Con Manuela Angiuli

Attenzione!

Per motivi organizzativi abbiamo bisogno di avere la vostra adesione o quantomeno una manifestazione di interesse all’itinerario che si svolgerà verso la metà di giugno 2020:

La Liegi di Simenon ed il Monastero di Chevetogne” e “Pane e carbone: l’emigrazione italiana in Belgio nel decennio 1946-1956

Info:  Lucia Aprile  338.4639612  –  339.4029450;   Angela Mengano 338.4639612

 

 Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio Via Abbrescia 45/47  Bari 

info@adirt.i   www.adirt.it

 

12 dicembre 2019. Festa del tesseramento

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FESTA DEL TESSERAMENTO

12 DICEMBRE 2019

ore 17:30 in sede

 

I Soci e le Socie sono invitat* a partecipare alla festa del tesseramento e allo scambio di auguri.

Sarà gradito un contributo “dolce” o “salato” da condividere.

Visita presso la Nuova Sede del Consiglio Regionale Pugliese

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MARTEDI  3 dicembre

alle ore 16.00

l’Adirt visiterà la Nuova Sede del Consiglio regionale pugliese, accompagnata dall’ing. Domingo Sylos Labini, uno dei progettisti della struttura.

Questa, caratterizzata da vetri e trasparenze, propone come prima immagine una spaziosa Agorà, simbolo di democrazia e luogo di incontro, non solo virtuale, con i cittadini. Nell’Agorà si potranno ammirare  il “Disco in forma di rosa del deserto” di Arnaldo Pomodoro e  le Sculture di alcuni  tra i massimi Maestri italiani del ‘900:  Bodini , Manzù, Messina , Perez , Vangi.

Successivamente, le dott.sse Anna Vita Perrone  ed Elena Infantini guideranno l’Adirt nella visita della  Sala consiliare e della Biblioteca.

Invito alla Mostra: 1968/1969 quegli anni – fotografie di Arturo Cucciolla.

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INVITO ALLA MOSTRA

“1968/1969 quegli anni – fotografie di Arturo Cucciolla”

copertina (1)

Il giorno 13 DICEMBRE 2019 nel Museo Civico di Bari – in Strada Sagges 13 – alle ore 18,00 si inaugurerà la Mostra1968/1969 quegli anni – fotografie di Arturo Cucciolla”, organizzata dal Comune di Bari e dal Museo Civico di Bari e prodotta dal Consorzio IDRIA SCrl.

Mostra e catalogo hanno il patrocinio di A.N.P.I., A.R.C.I. Puglia, A.R.C.I. Bari, C.G.I.L. Puglia, C.G.I.L. Bari.
Il Progetto di allestimento della mostra è curato da Nicola Amato, Francesco Carofiglio e Arturo Cucciolla.

 Il catalogo, a cura di Arturo Cucciolla e Mario Adda editore con progetto grafico di Sabina Coratelli, contiene, oltre a tutte le fotografie messe in mostra, i testi critici di Maruzza Capaldi, Mario Capanna, Aldo Iori, Uliano Lucas, Pasquale Martino e Nicola Signorile.

Il giorno 14 dicembre 2019 nel Museo Civico di Bari alle ore 10,30 si terrà un dibattito al quale parteciperanno gli autori dei testi del catalogo insieme all’autore delle fotografie.
Nel corso della mostra, che durerà fino al 19 gennaio 2020, si terranno, presso il Museo Civico di Bari, i seguenti dibattiti:
Sabato 21 dicembre 2019 alle ore 17,30

“1968/1969 quegli anni a Bari” con Tommaso Fiore, Pasquale Martino, Alba Sasso, Vito Savino

Venerdi 10 gennaio 2020 alle ore 17,30

“1968/1969 teatro e musiche” con Pasquale Bellini, Pierfranco Moliterni e Fabrizio Versienti

Venerdi 17 gennaio 2020 alle ore 17,30

“1968/1969 cinema” con Enzo Augusto

Le fotografie selezionate per la mostra sono state tutte scattate nel biennio 1968-1969; alcune furono stampate in quegli anni e finirono pubblicate su giornali e riviste, mentre altre circolarono nell’ambiente del Movimento Studentesco, utilizzate anche per mostre “militanti”.

Non il solo “sessantotto”, quindi, ma i due anni “sessantotto-sessantanove” insieme; insomma, le lotte di operai e studenti in stretto legame, in un quadro di tumultuoso e, poi si è visto, di irreversibile cambiamento della società.

L’insieme di immagini e scritti, prescelti con una decisa scelta di campo e di parte e perciò “partigiana”, rilanciano alla necessità di un impegno futuro per un più completo e sistematico ordinamento consapevole della memoria, quale presupposto fecondo e necessario per la costruzione del futuro.

Capodanno nelle Marche. Programma di Viaggio

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30 dicembre 2019 – 3 gennaio 2020

Capodanno nelle MARCHE: “Insieme “

 

 PROGRAMMA


LUNEDI 30 dicembre, ore 7.30, partenza da Largo Sorrentino – ore 7.45 Largo 2 Giugno

Ore 13.00 Pranzo libero

Ore 15.00 Arrivo a Frontone. Visita guidata del Castello

Sistemazione nell’Hotel “Il daino”, tel. 0721.786101

Cena e pernottamento in Hotel

 

MARTEDI 31 dicembre 

Ore 08.00 Sveglia e prima colazione

Monastero di Fonte Avellana, Abbazia medievale fondata da S. Pier Damiani

Lo splendido Scriptorium (da prenotare), la Biblioteca

Ore 13.00 Pranzo libero

Pergola e i suoi bellissimi Bronzi Dorati

Cena e pernottamento in Hotel

 

MERCOLEDI 1 gennaio 2020

Ore 10.00 Sveglia e prima colazione. Passeggiata Gola del Furlo

Ore 13.00 Pranzo libero a Cagli centro storico, Basilica Cattedrale con le opere del Lapis Cappella Tiranni con il capolavoro di Giovanni Santi, il Torrione di Francesco di Giorgio Martini, il Palazzo Pubblico con il museo Archeologico e della Flaminia

Cena e pernottamento in Hotel

 

GIOVEDI 2 gennaio

Ore 08.00 Sveglia e prima colazione

Urbino. Palazzo Ducale “Raffaello e i suoi Amici”

“La mostra indaga e racconta il mondo delle relazioni di Raffaello con un gruppo di artisti operosi a Urbino che accompagnarono, in dialogo ma da posizioni e con stature diverse, la sua transizione verso la maniera moderna e i suoi sviluppi stilistici durante la memorabile stagione romana”.
Ore 13.00 Pranzo libero

Oratori di San Giovanni e San Giuseppe e Casa Natale di Raffaello
Cena e pernottamento Hotel

 

VENERDI 3 gennaio

Ore 08.00 Sveglia e prima colazione

Fano: i suoi sotterranei con importanti evidenze romane. Basilica di Vitruvio

Pranzo con i pescatori

Ore 20.00/21.00 Arrivo a Bari Largo 2 Giugno — Largo Sorrentino

Lucia Aprile 338.6092628339.4029450;   Angela Mengano 338.4639612


ADIRT- Associazione Difesa Insediamenti Rupestri e Territorio-  Via Abbrescia 45/47  BARI
Tel. 338.6092628    339.4029450    338.4639612    info@adirt.it   www.adirt.it

 

Con il libro in mano. Lettura di – Ulisse – di James Joyce. Primo incontro

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 “Con il libro in mano”

MARTEDI 8 ottobre 2019 alle ore 18,00

presso la sede dell’Adirt

Lettura di “Ulisse“. Primo incontro 

 

Dopo la lettura delle tre Cantiche della “Commedia” di Dante, in un percorso durato tre anni, l’Adirt ha ripreso gli incontri di “Con il libro in mano”.

Procedendo ancora lungo impervi sentieri, continua la lettura di “Ulisse”, il romanzo di James Joyce, uno dei più complessi ed importanti testi della Letteratura del novecento.

Ci accompagnerà nelle pagine di quel grande libro e fra le strade di Dublino, la prof.ssa Patrizia Ripa, che ringraziamo per la disponibilità e l’entusiasmo subito dimostrati.

Il primo incontro è fissato per Martedì 8 ottobre alle ore 18,00, presso la sede dell’Adirt.

Per seguire meglio la “lettura ad alta voce”, è necessario portare il testo.

Se possibile, è consigliata la traduzione di Enrico Terrinoni, perché  dal punto di vista linguistico adotta un linguaggio più attuale e nel contempo, dal punto di vista culturale, più vicino a quella che è la tradizione indese.

Diario di Viaggio. Le Isole Tremiti di Lucio Dalla. Giugno 2019

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Diario di viaggio

LE ISOLE TREMITI di Lucio Dalla

 3 – 6 giugno 2019

A cura di Angela Mengano

Lunedì 3 giugno 2019

Siamo una trentina alla partenza da Bari.  A Barletta si uniscono al gruppo Anna e Bernardo. Lucia ci introduce al viaggio con letture, tra cui Levantazzo di Antonio Mallardi, racconto di mare ambientato nelle Tremiti, e con una canzone di Lucio Dalla, La casa in riva al mare, sogno di libertà di un detenuto. Lucio Dalla ha molto amato le isole Tremiti, venendovi in vacanza sin da bambino; qui ha inventato un festival del mare, “Il mare e le stelle”.

Dopo la pausa caffè verso il Gargano, sostiamo a Lesina nel Centro Visite Parco Nazionale del Gargano, guidati da Giacomo, Selena e Luisa – con un video anni 60 – attraverso le meraviglie naturalistiche del territorio. Scopro qui anche curiosità, per esempio che l’agar agar usato come addensante in cucina nella preparazione dei dolci si estrae da una particolare alga che cresce qui, la Gracilaria verrucosa.

Il pulmann ci lascia al porto di Termoli per l’imbarco – dopo una breve pausa “rifocillante” – sulla nave Isola di Capraia della compagnia Tirrenia, festosamente invasa a bordo da torme di ragazzi in età scolastica, ospiti di un progetto di scrittura creativa curato da BIMED.

San Domino e l’hotel Eden ci danno il benvenuto. Una navetta ci porta su fino all’albergo; alcuni di noi, lasciati i bagagli in navetta, preferiscono salire a piedi, attraverso la pineta intrisa di profumi (é una passeggiata di pochi minuti). Una pausa relax e si va subito in giro. Dalla piazzetta dove Luna Matana offre un ottimo gelato artigianale scendiamo fino alla omonima Cala Matana, rendendoci subito conto che il mare delle Tremiti non è facile a raggiungersi. Bisogna conquistarselo a fatica. Seminascosta nel verde sta la casa di Lucio Dalla; scopriremo poco a poco che tutta l’isola é disseminata di segni della sua presenza, con targhe e mattonelle recanti suoi pensieri, e anche qualche scultura a lui dedicata. La cena si tiene sul terrazzo dell’albergo con magnifica vista sull’abbazia di San Nicola, proprio di fronte a noi. Questa sarà l’ultima delle fresche serate autunnali.  Da domani arriva l’estate!

Le Termitesi
Casa di Lucio Dalla

Martedi 4 giugno

Stamattina partiamo all’ esplorazione delle isole con Carmela, bravissima guida, molto competente e preparata e con la sua narrazione interessante e ricca di spunti sulle diverse isole. Un barcone ci traghetta da San Domino a San Nicola, la più storica tra tutte le isole dell’arcipelago. L’ultima isola, tanto distante da non essere vista dal nostro punto di osservazione, ma anche per la sua piattezza, è Pianosa. Carmela, che abita a Peschici, ci racconta che dalla sua casa vede a volte da un lato tutte le isole fino a Pelagosa, già croata, dall’altro la Maiella innevata; e allora le sembra di essere in preda a una allucinazione.

Sbarcati a San Nicola lentamente ci inerpichiamo sulla scalinata che conduce alle fortificazioni e al complesso abbaziale. La storia dell’arcipelago è complessa e tormentata, dai greci ai romani, dall’ originario insediamento benedettino ai cistercensi, dai lateranensi agli angioini ai borboni; luogo di confino e colonia penale. Qui furono relegati Paolo Diacono nel 780 esiliato da Carlomagno; un pugno di libici contrari alla colonizzazione italiana, ora sepolti in un cimiterino in fondo all’ isola di San Nicola; centinaia di omosessuali deportati da Mussolini per “ripulire” il territorio nazionale. Infine, nel 1987, l’inquietante mossa di Gheddafi che rivendica alla Libia le isole. Ma nel frattempo, dalla fine degli anni ’60, con il boom economico, era arrivato il turismo. 

Carmela ci fa intravedere i chiaroscuri di questo territorio: l’acqua bene primario per una società che vuol definirsi civile qui non c’è, o meglio arriva dalla terraferma. Qui tutto è trascurato. Lucio Dalla si era proposto come sindaco ma non l’hanno voluto. Quando teneva i suoi concerti sulla spianata dell’Abbazia i traghetti partivano anche di sera per portare la gente. E al riparo del torrione angioino il nostro gruppo si ferma a discutere. Lucio Dalla fa discutere.

Entriamo nella chiesa dalla bella facciata rinascimentale in pietra d’ Istria e subito ci colpisce il pavimento a mosaico dell’undicesimo secolo con grifi, uccelli, cervi, elefanti e motivi vegetali, in tutto simili a quelli coevi. La chiesa è spoglia come si conviene a una chiesa romanica ma è anche vero che le truppe francesi misero tutto a soqquadro portando via dipinti e altro! Rimangono il polittico ligneo intagliato in oro zecchino con la raffigurazione di tutti i santi del Gargano; il Cristo in croce, greco bizantino, con una espressione serena sul volto; la scultura lignea della Madonna molto venerata qui e portata in processione (ma questa più pregiata rimane al suo posto e in processione ci va la copia che si trova nella cappelletta). Attraverso i due chiostri, il cistercense e il lateranense, arriviamo al belvedere che fa spaziare lo sguardo verso l’alto mare aperto, il mare Adriatico. Qui il gruppo si frammenta per lo spazio libero da riempire a volontà; ci sarà prima dell’imbarco tempo per rilassarsi assaporando un boccone ma anche per l’esplorazione dell’isola che alcuni di noi percorreranno in lungo e in largo fino al  mausoleo dei libici deportati nel 1911; alcuni fino alla tomba di Diomede scavata nella roccia tra storia e leggenda.

Poi il bellissimo giro in barca in pieno sole intorno alle due isole principali, San Nicola e San Domino.  Nel versante sud di Capraia ci viene indicato il punto in cui è sommersa la statua di padre Pio da Pietrelcina, ma mi sembra difficile anche solo scorgerne i contorni; è a 14 mt di profondità, opera dello scultore Mimmo Norcia. Il profilo di san Domino, costellato di grotte, è emozionante. C’é la spiaggia dei Pagliai; la grotta delle Rondinelle; il faro molto mal messo che fu teatro dell’attentato del 1987 ricollegato alla demenziale rivendicazione di Gheddafi sull’ isola – ancora oggi però nel mistero a distanza di trent’anni e più – la grotta delle Viole; lo scoglio dell’Elefante; la punta delle Diomedee. Rientrando nel porticciolo di san Domino c’é ancora il tempo di fare un bagnetto nell’acqua freddissima dell’attigua caletta delle Arene.

La cena di stasera viene anticipata per permetterci l’uscita in barca. Siamo a giugno e il sole é ancora alto, possiamo così ammirare dalla terrazza l’ammaliante visione dell’isola di San Nicola inondata di sole.

Viene poi il momento forse più emozionante dell’intero viaggio, la barca che si avvicina a motore spento alla punta delle Diomedee, in assenza di luna a rendere ancora più brillante e leggibile il firmamento. Avvicinarsi e restare in ascolto di centinaia di uccelli: suono inconfondibilmente avvertito come diverso dal canto dei gabbiani, simile piuttosto a un vagito infantile, veramente impressionante, indimenticabile. E tutto questo mentre sulla superficie del mare brillano impercettibili punti luminosi appena percepibili allo sguardo. Ci viene spiegato che si tratta del plancton, il che probabilmente dimostra l’ottimo stato di salute di questo mare.

Isola di San Nicola

Mercoledì 5 giugno

Mattinata libera fino alla partenza per Peschici. Così ci dividiamo tra spiagge e pinete.

Poi risaliamo in albergo, dove ci vengono gentilmente messe a disposizione alcune stanze per rinfrescarci e ricoverare i bagagli fino al momento della partenza.  Ci vuole poco più di un’ora per attraversare il braccio di mare tra San Domino e Peschici ma lo scirocco infuria con onde sferzanti e davvero non vediamo l’ora di arrivare. Il mio vicino di posto, originario di Rodi Garganico, é qui con la sua compagna tedesca in vacanza e mi coinvolge nei suoi ricordi indicandomi dal mare il suo paese e la spiaggia dove, bambino, veniva ripreso in braccio alla Lollobrigida sul set del film “La legge” di Jules Dassin.

Finalmente entriamo nel porto di Peschici dove ci accoglie il delizioso Hotel Elisa, molto confortevole, gestito con grande professionalità e affabilità e arredato con gusto. Scopriamo tra i quadri appesi alle pareti un’opera di Alfredo Bortoluzzi, pittore e coreografo, artista tedesco formatosi nella Bauhaus di Weimar e vissuto a Peschici per 40 anni fino alla sua morte.  Chiacchiero un po’ con il titolare dell’albergo, che mi racconta di averlo conosciuto e di possedere diversi quadri dell’artista.

La cena è ottima, tutto gustoso e preparato con molta cura, sapori autentici soddisfano anche i palati più esigenti.

Concludiamo la giornata con una passeggiata nel centro storico, vivacemente animato

Giovedi 6 giugno

Dopo la prima colazione, servita con torte buonissime fatte in casa, Carmela ci raggiunge per la visita di Peschici, con partenza dal Cimitero, dove é la tomba – interamente decorata con mosaici – di Alfredo Bortoluzzi, qui sepolto insieme al suo compagno di vita, Fritz Lang (tenore, omonimo del famoso regista). Il piccolo mausoleo, interamente decorato a mosaico, è meta di turismo culturale anche da parte di numerosi turisti tedeschi. Bortoluzzi aveva scelto di vivere a Peschici dopo avere vagabondato per mezza Europa, e qui ha lasciato segni tangibili della sua opera artistica. Dopo la sosta al caffè in piazza, entriamo nel centro storico. All’interno della chiesa madre, singolarmente dedicata al santo profeta Elia, Alfredo Bortoluzzi ha creato la sua Via Crucis. Noi entriamo per vederla, il parroco apre le braccia sconsolato: Qui tutti vengono per Bortoluzzi, non per il Signore.  Lucia interviene a difendere le ragioni dell’arte e della bellezza come degne di uguale rispetto e attenzione. Carmela riferisce che il culto di sant’ Elia sarebbe legato all’ invasione delle cavallette come punizione divina, risolta secondo la leggenda dal miracolo della statua del santo portata in processione dai peschiciani.  Altri punti di interesse, la casa Libetta, il Castello (nient’altro che un recinto baronale), la chiesa del Purgatorio (affresco interessante sul soffitto, purtroppo notevolmente degradato). Prima di lasciare Peschici, ne approfittiamo per prendere  qualche souvenir. Trovo interessanti le ostie ripiene, dolce tipico del Gargano. Magnifico pranzo al ristorante Maria, in collina, concluso con la torta a sorpresa per Renata, che oggi festeggia il suo compleanno. A tavola racconto a Carmela del libro Pan’ e Pomodor di Ian Mc Ewan. Il paesaggio del Gargano con la sua bellezza selvaggia ci accompagna nelle ultime ore di viaggio. Un’ultima sosta ci darà la possibilità di riammirare la sempre affascinante installazione di Edoardo Tresoldi nel sito della magnifica basilica paleocristiana di Santa Maria di Siponto.                                   

Alfredo Bertoluzzi-Via Crucis

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